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Elezioni regionali 2018

Autonomia, asili gratis e lavoro: le prime parole di Fontana da governatore della Lombardia

Ecco le prime parole di Attilio Fontana, il nuovo presidente di regione Lombardia

"Ho vinto, ho vinto", ha detto sorridendo ai fotografi che gli chiedevano un segno di gioia. Si è presentato così, nei suoi primi minuti da governatore in pectore, Attilio Fontana, il nuovo presidente di regione Lombardia. 

L'ex sindaco di Varese, candidato della Lega e del centrodestra, ha letteralmente "schiacciato" il rivale Giorgio Gori e lunedì, verso le 19, si è "affacciato" nella sede del Carroccio di via Bellerio insieme a Paolo Grimoldi, segretario lombardo, per sottolineare che questa è - Grimoldi dixit - "una vittoria storica della Lega, che è di gran lunga il primo partito di regione Lombardia". 

Subito l'autonomia della Lombardia

"Stiamo ancora aspettando da Gori un cenno di sopravvivenza - le prime parole, un po' polemiche, del segretario della Lega lombarda -, lo aspettiamo. Inspiegabilmente non è reperibile, speriamo che dia un cenno di buona creanza, chiamandoci almeno per riconoscere la sua evidente sconfitta". 

Quindi, la prima promessa, sempre per bocca di Grimoldi: "Ci aspettiamo che il Parlamento ratifichi in tempi certi l'accordo sottoscritto dopo che milioni di persone hanno votato al referendum per avere autonomia e maggiori risorse sul territorio". 

"Penserò ai problemi della gente, grazie Salvini" 

"Innanzitutto si deve rivolgere un ringraziamento sentito ai lombardi che hanno creduto alla mia idea di regione - le prime parole di Fontana -. È stata una campagna molto molto bella. L'aver incontrato tante persone mi ha consentito di trasmettere quelli che erano i programmi per il futuro della nostra regione". 

"Penso si tratti di una buona vittoria - ha detto con un pizzico d'orgoglio il leghista -. Da questi numeri riprenderemo il cammino, che sarà un cammino di continuità con il buon governo degli ultimi ventitré anni di guida del centrodestra in regione. E la grande novità sarà l'autonomia, punto di riferimento della prossima amministrazione". 

"All'ordine del giorno ci saranno i problemi che la gente mi ha rappresentato - ha promesso Fontana -. Parleremo di trasporti e di sanità per mettere in atto iniziative per cercare di migliorare queste situazioni". 

Quindi, di nuovo i ringraziamenti, soprattutto a "Salvini che ha scelto il mio nome".

"Queste elezioni significano che la politica che tanto è stata messa da parte possa avere ancora il sopravvento - ha sottolineato - perché la buona politica può essere ancora un punto di riferimento per i nostri cittadini". 

I primi provvedimenti e il futuro con Sala 

"Il primo provvedimento - ha annunciato il governatore - sarà quello di aumentare il numero delle famiglie che potranno beneficiare degli asili nido gratis perché ha un valore sociale e simbolico. Poi inizierò a trattare un tema che mi è stato proposto da tutti, cioè rendere più semplice il rapporto tra i cittadini e l'amministrazione". 

"Con Maroni mi sono sentito anche dieci minuti fa - ha detto Fontana - e abbiamo già in programma una serie di incontri per parlare delle cose che in questo momento sono sul tavolo. Il problema principale che in questo momento avvertono i cittadini è quello del lavoro e credo si debba fare un punto della situazione e vedere le tante politiche positive che sono state messe in campo dal governo Maroni, proseguire su quella strada e cercare di implementare quelle scelte". 

Poi, la conclusione affidata al futuro rapporto con il primo cittadino di Milano: "Ho sentito Beppe Sala prima delle elezioni. Con lui personalmente ho sempre avuto un ottimo rapporto e ho sempre pensato che le istituzioni non abbiamo né colore, né persona. Il comune di Milano è fondamentale per questa regione e chiunque sia il sindaco di Milano sarà una persona con cui io collaborerò in maniera importante". 

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