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54 associazioni e 185 cittadini: "Noi siamo pronti per Como Cultura 2020 e voi?"

Il documento portato in commissione cultura: intanto l’estate del comune non partirà prima del 21 luglio

Eventi estivi a Como non prima del 21 luglio e fino al 20 settembre. L'annuncio è stato dato giovedì 27 giugno 2019 nella Commissione Cultura del comune di Como. La città è già in clima vacanziero, con i turisti che girano per il centro storico, ma fino a metà luglio inoltrato l'estate comasca non offrirà praticamente nulla.
Il bando uscirà la prossima settimana. Ci sarà un calendario unico online anche in versione cartacea che verrà stampato in 40mila copie per negozi, alberghi ed esercizi pubblici.

Intanto giovedì pomeriggio in commissione cultura (presieduta da Brenna alla presenza dell'assessore alla cultura Gentilini e del dirigente del settore Marciano) è stato portato un documento, affidato a Barbara Minghetti che ha fatto da portavoce, firmato da 54 associazioni e 185 cittadini proprio sul tema cultura a Como. In cui esprimono non poche perplessità sulle proposte culturali lariane e lanciano una serie di idee.

Di seguito il documento

PREMESSA

Siamo preoccupati dal generale impoverimento della proposta culturale nella nostra città e dalla totale mancanza di una visione e di una strategia complessiva in questo settore chiave per lo sviluppo sociale ed economico. Gli enti e le molte associazioni operanti hanno proseguito negli anni il loro lavoro sul territorio nonostante le difficoltà e la sensazione diffusa di scarso interesse e di mancanza di supporto da parte del Comune. Ma lo sforzo e la dedizione dei singoli per promuovere una cultura plurale, accessibile e di qualità non è abbastanza per garantire alla città un sistema culturale organico che possa attrarre nuovi pubblici, migliorare l’esperienza di quelli esistenti, rispondere alle esigenze della città che cambia e rispettare le competenze dei professionisti del settore. Il bando multimisura pur rappresentando una opportunità per le organizzazioni di sostenere parte delle loro attività istituzionali, non chiarisce i presupposti per la valutazione qualitativa delle proposte né evidenzia le strategie per una programmazione continuativa sul territorio. Il bando riguardante le manifestazioni musicali estive che è stato annunciato - e a quanto ci risulta non ancora pubblicato - non ci pare accettabile per tempistica e modalità di approccio all’attività artistica in argomento. Il bando infatti non propone una visione per la città, investe risorse limitate, non valorizza le iniziative già presenti e individua l’intrattenimento occasionale e “a scadenza” come l’unico apporto che la città può offrire ai suoi cittadini e visitatori.

PROPOSTE

In ottica propositiva e auspicando una positiva evoluzione della situazione attuale proponiamo:

Un tavolo di consultazione tra gli operatori culturali del territorio e il Comune

Gli operatori si impegnano a:

- Restituire il panorama di ciò che esiste e delle attività in atto sul territorio;

- Aderire all’iniziativa con spirito di collaborazione promuovendo la sinergia tra esperienze virtuose;

- Condividere proposte programmatiche da realizzarsi in partenariati “di senso”;

- Condividere la Mission per una Como del viver bene che sappia restituire la sua ricchezza di risorse anche nel panorama dell’offerta culturale;

- Garantire la propria presenza al tavolo per il tempo necessario alla strutturazione di una proposta per il sistema cultura della città di Como.

Gli operatori chiedono al Comune:

- Di riconoscere dignità agli operatori del territorio per esperienza, competenza e dedizione alla propria città, facendo tesoro dell’esistente e promuovendo il protagonismo giovanile;

- Di presentare i loro programmi inerenti alla cultura come base per la consultazione;

- Di prevedere progettualità biennali o triennali con scadenze in linea con la realizzazione di proposte e progetti di differente complessità;

- Di informare circa il piano di valorizzazione della struttura di Villa Olmo;

- Di rendere pubbliche le previsioni di spesa, le modalità e gli investimenti previsti nel settore (vedi ad esempio l’utilizzo della tassa di soggiorno);

- Di comunicare i tempi di liquidazione dei contributi assegnati per permettere alle organizzazioni di prevedere flussi e criticità;

- Di promuovere procedure trasparenti ed efficaci per la valutazione delle proposte appuntando personale - di settore e indipendente - per l’assegnazione dei fondi;

- Di supportare l’arte in tutte le sue forme e la partecipazione culturale accessibile per tutti.

I TEMPI Tutto questo doveva essere fatto tempo fa. Ci accontentiamo di Domani.

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