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"Chiusi a Como e provincia 30 centri d'accoglienza in meno di un anno"

Il plauso del sottosegretario leghista Nicola Molteni

"In meno di un anno sono stati chiusi circa 30 centri di accoglienza per immigrati in provincia di Como: a Como, Cantù, Mariano, Orsenigo, Lomazzo, Cermenate, Fino Mornasco, Olgiate Comasco, Tremezzina, Maslianico, Grandate, Inverigo e Pontelambro". A dichiararlo è il sottosegretario agl Interni, il leghista Nicola Molteni, all'indomani della notizia dell'espulsione di uno degli immigrati che ha causato una rissa davanti alla mensa per senza tetto di via Tommaso Grossi a Como.

"Oggi stesso -ha dichiarato Molteni il 14 agosto 2019 - sarà accompagnato al Centro Permanente rimpatri CPR di Roma e successivamente rimpatriato grazie al lavoro delle forze di polizia e ai decreti sicurezza di Matteo Salvini".

Per il canturino sottosegretario degli Interni la poliitica portata avanti dalla Lega sarebbe alla base della diminuzione del numero di richieste di asilo nel territorio provinciale di Como: "I dati ufficiali certificano un drastico calo dei richiedenti asilo sul territorio comasco. Oltre 800 richiedenti asilo in accoglienza in meno rispetto al 2016 e oltre 400 in meno rispetto al 2018. Dai 1911 immigrati del 2016 ai 1158 del 2019. Il che vuol dire tante risorse pubbliche risparmiate e investite in sicurezza e ordine pubblico. La sinistra apriva centri di accoglienza scaricandoli sui territori e sui sindaci, noi li chiudiamo passando dalle parole ai fatti. Sono inoltre drasticamente crollate le riammissioni dalla Svizzera grazie alla riduzione dell’80% degli sbarchi e al coraggio e alla determinazione di Matteo Salvini! Sono orgoglioso del lavoro fatto. Abbiamo invertito il trend rispetto ai governi di sinistra bloccando l’immigrazione e aumentando i controlli di sicurezza sul territorio comasco”.

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