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Bottone e la DC, contro la rivoluzione parcheggi le vie legali: "Secondo noi illegittima"

L'ex consigliere ha dato mandato a un avvocato per valutare gli estremi per chiedere all'amministrazione di fare dietro front

Il primo a scagliarsi concretamente contro l'imminente provvedimento che adotterà le modifiche di tariffe e modalità di sosta nell'area vicina al centro storico è l'ex consigliere comunale Luigi Bottone. Come esponente da "ricostituente" Democrazia Cristiana comasca, Bottone ha deciso di intraprendere una lota contro l'amministrazione comunale per chiedere di fare dietro front sul provvedimento che prevede unlimite massimo di 2 ore di sosta previo inserimento del numero di targa nel parcometro.

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A suscitare in Bottone il dubbio di illegittimità di tale provvedimento non è tanto l'aumento della tariffa per la prima ora, ma altri aspetti: "Innanzitutto ritengo che l'inserimento della targa nel parcometro non è certo un qualcosa che possa agevolare gli utenti, soprattutto se anziani. Ma la cosa folle secondo me è imporre il limite di sosta: la possibilità di parcheggiare al massimo una sola volta nell'arco della giornata è qualcosa di assurdo. Vogliamo capire in quale norma del codice stradale trovi riscontro e se sia illegittimo come provvedimento. Per questo ho dato personalmente mandato all'avvocato Ferdinando Paglia di studiare la questione".

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