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Migranti accattoni in centro, nessuna nuova ordinanza possibile. Landriscina: "Forse dietro c'è un'organizzazione"

La polizia li controlla ma non può fare altro che lasciarli andare. E loro ricominciano a chiedere l'elemosina

Il dato di fatto, oggettivo, è che il centro storico di Como si è riempito di migranti che chiedono l'elemosina. Non commettono alcun reato, perché non vendono nulla in modo abusivo e se non si dimostra che sono molesti nel mendicare non possono essere accusati di alcun reato. Ecco che, allora, la città murata si è riempita di accattoni, a dispetto della sua forte vocazione turistica. 

Solo due giorni fa i poliziotti di quartiere hanno fermato un giovane nordafricano in via Diaz, all'angolo con via Cinque Giornate. Stava chiedendo l'elemosina con il cappello in mano. Gli agenti hanno controllato le sue generalità e il suo permesso di sogiorno. Essendo richiedente asilo era perfettamente regolare sul suolo italiano. Per la legge non ha commesso alcun reato e ha potuto continuare a chiedere l'elemosina appena i poliziotti li hanno riconsegnato i documenti e hanno girato l'angolo.

Abbiamo chiesto al sindaco di Como Mario Landriscina che cosa possa fare effettivamente l'amministrazione comunale per contrastare questo fenomeno. "Possiamo fare azione di dissuasione e scoraggiamento - ha spiegato Landriscina - e cercare di offrire a chi di loro ne ha davvero bisogno un aiuto strutturale. Purtroppo la legge non dà ai sindaci strumenti forti per contrastare questo fenomeno e le stesse forze dell'ordine possono intervenire solo se sitratta di accattonaggio molesto o commercio abusivo".

Per intenderci, le forze dell'ordine possono intervenire sequestrando la merce dei venditori di rose e di ombrelli e li possono persino multare, ma nei confronti dei numerosi mendicanti col cappello, che non vendono nulla, non posso nulla. 

"Noi però non abbiamo intenzione di cedere - ha assicurato il sindaco Landriscina - continueremo con un'azione per così dire di "disturbo" affiancando anche un'azione di sostegno a iuto verso chi davvero è indigente. Purtroppo molti di questi mendicanti non intendono rientrare in un circuito di reale e concreto aiuto. Il dubbio che stiamo verificando è che ci sia un'organizzazione dietro questi questuanti".

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