rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Meteo

Vento forte su Como e provincia, ancora rischio incendi: nuova allerta della protezione civile

Codice giallo fino alla mezzanotte del 29 gennaio: rimane in vigore il divieto di accendere fuochi vicino ai boschi

E' ancora allerta meteo per il vento forte e il rischio incendi nel Comasco. Neanche il tempo di archiviare la nevicata di domenica 27 gennaio 2019 ed ecco che arriva un nuovo avviso di criticità dalla protezione civile regionale.
Codice giallo, dunque criticità ordinaria (livello due su quattro) per il vento forte in vigore dalla mezzanotte di lunedì 28 gennaio alla mezzanotte di martedì 29. La fase operativa indicata dalla sala regionale di protezione civile è quella "di attenzione". Per quanto riguarda la nostra provincia, l'allerta riguarda principalmente il Lario e le Prealpi Occidentali. Sorvegliata speciale la zona di Sorico, devastata nelle scorse settimane da un vasto incendio che ha distrutto mille ettari di bosco.

Previsioni del tempo 

Per la giornata di lunedì 28 gennaio i meteorologi prevedono un aumento dell'intensità del vento dapprima in montagna poi anche sulla pianura.  Venti da nord-nordovest, deboli o moderati in pianura (con velocità medie orarie più elevate sui settori occidentali della pianura, con valori fino a 30 km/h); in montagna tra i 700 e i 1500 metri circa venti moderati a tratti forti (con velocità medie orarie tra 20 e 35 km/h, con locali raffiche fino a 35-55 km/h e valori localmente più elevati su Retiche di confine). Venti in attenuazione in serata.

Ciò porterà ad una diminuzione del tasso di umidità dell’aria e della vegetazione, pertanto si prevede un aumento locale del rischio incendi boschivi, in particolare su Alpi, Prealpi e Appennino.

Divieto di accendere fuochi

La Regione ricorda che dal 2 gennaio è in vigore il periodo ad alto rischio di incendio boschivo fino a revoca. Vige pertanto il divieto assoluto di accendere fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiore a cento metri, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville, gettare mozziconi accesi al suolo e compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio. Scattano pertanto, per i trasgressori, le sanzioni previste dalla legge.

L'incendio di Sorico, secondo quanto accertato dai carabinieri forestali, è stato provocato proprio da un falò finito male. Due persone sono state denunciate.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Vento forte su Como e provincia, ancora rischio incendi: nuova allerta della protezione civile

QuiComo è in caricamento