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Viabilità

La proposta: il cartello per i ciclisti della Statale Regina

Sul Lago Maggiore è già realtà

Un cartello per invitare i ciclisti a procedere in fila indiana e non in gruppo sulla Statale Regina: è la proposta avanzata da un lettore di Quicomo per risolvere, o quanto meno migliorare, l'annoso problema di viabilità e sicurezza sulla trafficatissima arteria del lago collegato alla convivenza tra cicloamatori e automobilisti.
Una questione che torna drammaticamente alla ribalta in occasione di incidenti spesso con esito grave quando non addirittura mortale. Uno degli ultimi episodi nell'ottobre 2017 ad Argegno, dove un ciclista investito da una vettura è finito in ospedale in codice rosso. 
Soprattutto al sabato e alla domenica è scena frequente vedere gruppi di ciclisti che pedalano sulla Regina, approfittando delle belle giornate di sole per un allenamento in compagnia. 
Una situazione che però indispettisce gli automobilisti, costretti a incolonnarsi dietro al gruppo di ciclisti, in attesa del momento buono per superare, tra strombazzamenti e insulti da entrambe le parti.
E chi non sa aspettare talvolta si lancia in sorpassi azzardati che mettono a rischio non soltanto chi viaggia in auto, ma anche gli amanti delle due ruote che si trovano in mezzo.
Una possibile soluzione, secondo il nostro lettore, potrebbe essere proprio quella di installare sulla Regina dei cartelli come quello che vedete nella foto: "Vi allego il cartello che ho fotografato la settimana scorsa sulle rive del lago Maggiore nei pressi di Arona - scrive il lettore di Quicomo- non risolverebbe il problema ma potrebbe contribuire a portare un po più di civiltà da parte dei ciclisti". Un monito, insomma, per invitare gli amanti delle due ruote  a pedali a circolare in maniera più ordinata, senza occupare tutta la carreggiata, tra l'altro già molto stretta in alcuni punti della Regina.
Il cartello è già realtà sul lago Maggiore, segno che il problema è sentito non soltanto sul Lario.
Del resto l'articolo 182 del codice della strada citato dal cartello al punto 1 recita: "I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell'altro".

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