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Trasporto ferroviario

Trenord, rabbia dei pendolari della linea Como-Lecco: "Con i nuovi orari coincidenze non rispettate"

Nel mirino le modifiche in vigore dal 2 settembre

Il comitato dei pendolari della linea dei treni Como-Lecco nuovamente sul piede di guerra contro Trenord: questa volta a scatenare l'ira sono i nuovi orari entrati in vigore il 2 settembre 2018 che, secondo il comitato, mettono a rischio le coincidenze con pesanti disagi per gli utenti.

Secondo i pendolari, la partenza dei treni da Como e da Molteno è stata anticipata di un minuto, lasciando però invariato l'orario di arrivo. L'anticipo di un minuto alla partenza, prosegue il comitato, penalizza la stabilità delle coincidenze in particolare a Molteno. 

"Come Comitato Pendolari - si legge in una nota ufficiale diramata dal comitato pendolari mercoledì 26 settembre 2018- più e più volte è stato chiesto a Trenord il comporto di 10' (ossia l'attesa forzata fino a 10min oltre l'orario normale di partenza, al fine di attendere il treno in coincidenza qualora questo sia in ritardo) per interscambio a Molteno con i treni della linea S7 da Lecco, ma mai nessuno è intervenuto e Trenord in fase operativa tende a non rispettare mai la coincidenza salvo casi rari e aleatori".

Secondo quanto riferito dal comitato, molti pendolari sono stati costretti da questa situazione ad abbandonare l'uso del treno, dal momento che "perdere la coincidenza di pochissimi minuti e dover attendere un'ora per percorrere una distanza di pochi km è sicuramente il maggior deterrente che si può dare ai viaggiatori".

"Il treno più critico - spiega il comitato- è il 5218, dato che l'S7 in coincidenza (treno 5158, con partenza da Lecco alle 18.07) viaggia praticamente sempre in ritardo a causa dell'attesa nella stazione di Valmadrera per incrociare il treno S7 proveniente da Milano (perennemente in ritardo).
I pochi viaggiatori rimasti ad utilizzare questa connessione, sono costretti ogni giorno ad "elemosinare" al personale viaggiante dell'S7 di mantenere la coincidenza che qualche volta per grazia divina aspetta, mentre le restanti volte viene fatta perdere di proposito su decisione della sala operativa di Trenord anche di pochissimi minuti".

Dure le parole del comitato della Como-Lecco contro Trenord: "Trenord non solo sopprime treni-scrivono -ma gestisce deliberatamente i treni che circolano a svantaggio dei viaggiatori. Ci viene il dubbio -prosegue la nota- che tutto ciò sia fatto esattamente come fu fatto da Trenitalia in regione Piemonte: cercare di svuotare i treni per poi dimostrare che sono vuoti e chiudere poco dopo la linea a causa di "scarsa redditività". Ma noi non ci stiamo. Il territorio si è impegnato moltissimo per il rilancio della linea ma ancora una volta Trenord è fuori controllo e si permette di fare ciò che vuole, anche contro i cittadini".

Infine l'appello alla Regione Lombardia perchè intervenga per risolvere la situazione. 

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