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Cosa fare a Como dall'1 al 3 marzo: tutti gli eventi

Carnevale di Schignano, Ristorexpo, la notte del jazz, Måneskin, tutte le mostre e i mercatini in città

Dopo l'immediato sold out della prima data annunciata a Lugano (28 febbraio), i Måneskin replicano venerdì 1 marzo con un attesissimo secondo concerto al Palazzo dei Congressi di Lugano. Come unica data estiva in Ticino, la band dei record, che ha registrato sold out in Italia e Europa con il suo tour “Il ballo della vita”, il cui nome è tratto dal nuovo album, si esibirà invece sotto il cielo stellato di Bellinzona con i suoi grandi successi: da “Il ballo della vita” i Måneskin proporranno al pubblico Fear for Nobody, l’inglesissimo ultimo estratto nato da un riff di basso accattivante; un brano che è anche un messaggio e un motto distintivo dei Måneskin: con la consueta determinazione che li contraddistingue e una giusta dose di sfrontatezza, la band, invita a lottare per perseguire i propri obiettivi, senza avere paura degli ostacoli, senza farsi intralciare nella realizzazione dei propri sogni.

Il clou dello storico Carnevale di Schignano che ha ispirato Winter's Tale, il pluripremiato libro del fotografo comasco Mattia Vacca, va in scena quest'anno nelle giornate di sabato 2 marzo e martedì 5 marzo. Per sabto l'inizio è sempre fissato alle 14.30, con partenza dalla piazza principale e sfilata che attraverserà le frazioni di Schignano. E’ in questa doppia circostanza che, da anni, turisti, scolaresche e studiosi di ogni parte e luogo del mondo accorrono per assistere a questo incredibile viaggio nelle tradizioni e memorie di un’intera comunità.

Giunto alla XXII edizione, il Festival di cultura e musica jazz di Chiasso si conferma come una delle migliori realtà svizzere dedicate alla scena musicale afroamericana. Dentro il suo articolato ed originale programma, sia gli appassionati sia i neofiti potranno trovare spunti per emozionarsi e vivere momenti musicali di assoluto valore. Il jazz è di casa nel cartellone teatrale di Chiasso e la programmazione del festival si accorda senza soluzione di continuità anche con quella della programmazione musicale generale, offrendo a un vasto pubblico l’opportunità di partecipare a concerti storici come quelli svoltisi negli ultimi anni. Anche per il 2019, edizione per cui è stato scelto il titolo Segni di Jazz, il Festival ha in serbo un programma di altissimo profilo. L'anteprima della rassegna come di consueto si tiene al Teatro Sociale di Como con un ricco programma: Fabrizio Bosso & Como Jazz Orchestra e La lunga notte jazz. 

Ristorexpo, il salone dedicato ai professionisti della ristorazione torna a Erba dal 3 al 6 marzo a Lariofiere. La manifestazione, che negli anni ha saputo guadagnare un posto privilegiato fra gli eventi di settore e oggi vanta un pubblico specializzato di oltre 20.000 operatori, deve il proprio successo alla capacità di rinnovarsi ed anticipare le tendenze del mercato, pur non trascurando mai la qualità e la ricerca del “valore aggiunto” per tutti gli operatori della filiera.

Le mostre

Con 56 opere di altrettanti giovani artisti provenienti da 7 Paesi diversi, fino al 31 marzo sarà a Como l’unica tappa italiana della Biennale d’Arte Contemporanea Giovane Creazione Europea - JCE Jeune Création Européenne, dopo essere stata in Francia, Danimarca, Lettonia e Romania, e prima di proseguire per Spagna e Portogallo.  Le opere esposte nell’edizione di Como - suddivisa in due sedi principali: Pinacoteca civica e San Pietro in Atrio – passano dalla pittura alla fotografia, dalla video art alla installazione e scultura, e non sono classicamente suddivise in base alla provenienza, ma esposte in dialogo interculturale tra loro per stili, affinità e tendenze. 
La mostra verrà inaugurata venerdì 15 febbraio alle ore 17.00.

Sino al 3 marzo prposegue allo spazio espositivo del Broletto a Como la mostra personale di Santi Sindoni dal titolo “Angoscia. Vertigine di Libertà”. Sindoni è un po' l’eroe dei due mondi, fisici e metafisici, dell’anima e di una esistenza vissuta pericolosamente, testimone di una Bellezza che salva, prode guerriero di una realtà senza tempo, emblema di contraddizioni epocali, che annullano le distanze, nelle quali ci si imbatte inesorabilmente, con l’unico naufragio possibile nella consapevolezza che la coerenza è il labirinto di chi non alza lo sguardo, di chi pensa che l’essere umano detenga soluzioni esatte.

Chi non ha mai visto il marchio Pura Lana Vergine? Disegnato nel 1963, è opera di un progettista che con arguzia e ferrea volontà ne ha modellato le linee bianche e nere al fine di costruire una forma unica e riconoscibile. Un’icona che oggi ci viene istintivamente da associare a qualcosa di morbido. L’autore di questo segno-immagine è Franco Grignani, un artista, un grafico, un fotografo. La mostra dei suoi lavori verrà inaugurata al m.a.x. Museo di Chiasso fino al 15 settembre. 

The Art Company Com, fino al 28 febbraio, presenta "L'ironia dell'inessenziale" di Max G. Rusca a cura di Roberto Borghi. La pittura di Rusca, già durante il periodo nucleare, si distingue per la raffinatezza formale, per la capacità di effigiare paesaggi visionari, per alcuni stilemi che sembrano essere stati attinti dalla tradizione artistica dell'estremo Oriente. Dagli anni Sessanta in poi, l'artista compie un personale "ritorno alle origini" dell'arte nucleare approfondendo e citando il Surrealismo. 

In Pinacoteca a Como, campo quadro è un piccolo spazio circoscritto, di 4,2 x 4,2 metri, che delimita la parte finale del lungo loggiato, ora chiuso, del primo piano della Pinacoteca di Como e si contrappone alle scale.  Il nome, suggerito dai progettisti, indica una piccola piazza di forma quadrangolare e allude anche all’opera d’arte che viene esposta all’interno. E’ un luogo dedicato alla contemplazione di un dipinto, di una scultura, di un oggetto d’arte che può essere stato donato alla Pinacoteca oppure far parte della collezione conservata, o ancora, giunto in prestito da collezioni pubbliche o private. Fino al 3 marzo con Aldo Galli.

ll Chiostrino Artificio, fino al 31 marzo, farà lievitare i suoi tre piani creativi allestendo ad arte un viaggio sensoriale in cui i bambini saranno accompagnati a diventare i protagonisti del racconto. Il centro culturale vuole coniugare per la seconda volta, nell’antica location, l’identità didattica dedicata alla creatività e all’educazione con l’anima storico-artistica degli spazi del Chiostrino di Sant’Eufemia, tradizionalmente dedicati nella città di Como alle esposizioni. Un’esperienza per potenziare l’attrattività sia del pubblico adulto che di quello scolastico verso nuove proposte espressive. Durante questo “viaggio” i bambini incontreranno le opere in mostra dell’artista Ettore Antonini che, attraverso la sua ricerca pittorica, ha interpretato i caratteri dei personaggi e raccontato magistralmente le vicende dei protagonisti della storia di Carroll.

Fino al 25 febbraio il Dipartimento di Scienza e Alta Tecnologia (via Valleggio 11 a Como) ospita «Out of the blue», mostra di alcuni poptrait di Silvio Curti, ovvero ritratti in chiave pop di scienziati che hanno contribuito al progresso tecnologico e sociale dell’umanità. I lavori sono tutti realizzati con la tecnica dei disegnatori tessili: ecoline e pantone su carta di cotone.

Nature With Lego Bricks, all'ex Asilo Ciani di Lugano fino al 3 marzo 2019, è una mostra Lego pluripremiata, realizzata unicamente con mattoncini Lego dall'artista newyorkese Sean Kenney. 2 milioni di pezzi Lego colorati compongono 35 sculture di animali con altezze fino a 3 metri. Proprio come i mattoncini Lego si incastrano tra loro per creare una grande scultura, allo stesso modo tutto in natura è connesso in un intricato equilibrio di relazioni: Nature With Lego Bricks racconta la bellezza della natura, le sue interconnessioni e la rete di straordinarie relazioni che legano piante, insetti, animali e gli ambienti naturali in cui essi vivono. La protezione dell'habitat naturali degli animali; l’importanza dell’ecologia in un gesto semplice, come l'utilizzo di una bicicletta anziché di un'auto; la comprensione profonda dell’equilibrio che regna nella natura: questa mostra diventa il mezzo per veicolare messaggi importanti, attualissimi, che toccano da vicino sia adulti che bambini.

La Fondazione Antonio Ratti a Como in Villa Sucota propone, Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII a cura di Maddalena Terragni in collaborazione con Gregorio Magnani. La mostra, in corso fino al 31 marzo 2019, presenta un dialogo inedito tra una selezione di tessuti “bizarres”, provenienti dalle collezioni FAR e TGL, e l’opera dell’artista Stefano Arienti. Bizarre, novità e stravaganze nelle sete europee del XVIII mostra, in una prospettiva contemporanea e trasversale, un fenomeno della storia del tessuto occidentale. 

Prima esposizione della mostra La storia della nostra vita, in Biblioteca a Como, Il dono di Diotima. Il carteggio privato di Amelia Della Pergola. A cura di Chiara Milani, fino al 10 marzo 2019. Presentazione dell’archivio mediante una panoramica dei documenti (lettere, fotografie, disegni, prime bozze, articoli,) che integrano la biografia di Amelia e Massimo Bontempelli, il loro sodalizio artistico e il ruolo di Amelia: da moglie di intellettuale al fronte nella Grande Guerra a curatrice della sua produzione in quegli anni, fino all’autonomo percorso professionale dopo la separazione con Massimo e al suo grande sforzo archivistico.

La mostra di Manlio Rho intitolata Il senso del colore, prosegue al Museo della Seta di Como fino al 31 marzo 2019. L'esposizione curata da Luigi Cavadini e Francina Chiara esplora le pratiche dell’artista in ambito tessile, dove egli ha esercitato le sue molteplici competenze nella veste di disegnatore e di esperto di colore, nell'insegnamento alla scuola Setificio di Como e nella consulenza a numerose aziende del settore.  Attraverso materiali databili tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento, la mostra mira a ricostruirne il percorso da cui si palesa come l’attività di Rho sveli le importanti influenze reciproche tra le diverse arti: geometria e astrazione che caratterizzano le sue opere pittoriche possono essere infatti meglio comprese alla luce del continuo confronto con la pratica della costruzione di un pattern tessile e grazie alla composizione di forme e colori che ne costituiscono l’essenza.

Mercatini a Como

Le pittoresche bancarelle con pezzi unici e occasioni di artigiani e hobbisti, pezzi di antiquariato o piatti tipici si possono trovare passeggiando tra le vie della città: nella vecchia piazza del mercato del grano, lungo i Portici, nelle piazzette sul lungolago o sotto le mura.

Piazza San Fedele
Mercatino dell'Artigianato
Sabato 2 marzo 2019

Mercato Coperto, via Mentana 5
Mercato coltivatori e prodotti tipici comaschi 
Martedì e giovedì mattina, venerdì (facoltativamente) e sabato tutto il giorno

Mercato Mercerie, da viale Battisti a viale Varese
Bancarelle all'aperto lungo le mura cittadine
Martedì e giovedì mattina, sabato tutto il giorno

Parco dei Missionari Comboniani, via Salvadonica 3 a Rebbio
Mercato CortoBio - Produttori locali e biologici
Tutti i sabati dalle 8 alle 12.30

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