Ruggero dei Timidi, doppio appuntamento a Cantù con La grande timidezza
Doppio appuntamento con la comicità venerdì 9 e sabato 10 febbraio al Teatro San Tedoro di Cantù. Il nuovo spettacolo teatrale di Ruggero de I Timidi e Fabiana Incoronata Bisceglia è uno show musicale in cui convivono intelligenza artificiale e idiozia naturale, realtà virtuale e massaggi romantici, viaggi nel tempo e loop station, autotune e canzoni medievali. Tra vecchi successi e nuove hit, uno spettacolo dove Ruggero si conferma l’unico artista che riesce ad essere il Product Placement di se stesso.
Dopo aver celebrato i 10 anni di carriera con il "documentarello" (documentario e musicarello) “Ruggero, 10 anni di timidezza” (iscritto al David di Donatello 2024), Ruggero de I Timidi torna sulle scene teatrali con “La Grande Timidezza”. Lo spettacolo, eclettico nella sua essenza, fonde momenti musicali, sketch umoristici e reinterpretazioni inedite di classici, il tutto arricchito dalla presenza di Fabiana Incoronata Bisceglia, definita da Ruggero “innanzitutto diva, poi casualmente anche moglie”.La performance è impreziosita da una scenografia video unica che, mentre mescola elementi di realtà aumentata, si ispira all’estetica vintage dei primi film muti di Méliès, con accenni che ricordano il fascino del Festivalbar. Questo spettacolo rappresenta un nuovo capitolo nella carriera di Ruggero de I Timidi, offrendo al pubblico un’esperienza coinvolgente che intreccia passato e avanguardia.
Crooner impacciato, cantante beat nostalgico, un incrocio improbabile tra Elio e Mal dei Primitives, un mix surreale tra gli Smiths e gli Squallor, tra Christian, i Santo California, i Dik Dik, Le Orme e Raffaella Carrà, Ruggero de I Timidi è il figlio illegittimo di una relazione tra un’orchestra di fine anni ‘50 ed il grande Freak Antoni: insomma, un neomelodico colto (in fallo), con la vocazione al demenziale raffinato (ma non diteglielo che si offende). Ruggero è un cocktail perfetto che mescola modernità e sano vintage: è il cantante da night che mancava in questi anni.
Come Jovanotti, Ruggero è “timido ma l’amore gli dà coraggio”. Ed è proprio l’amore, in tutte le sue forme, che spinge Ruggero ad affrontare il palco e i fans: la timidezza è un muro da abbattere a suon di musica. Ma oltre alla timidezza, Ruggero rompe qualcos’altro: i tabù. E lo fa con canzoni che vanno dritte al sodo e che sono diventate dei veri e propri inni, sia dal vivo che con migliaia (ormai milioni) di visualizzazioni su YouTube (“Timidamente Io”, “Pensiero Intrigante”, “Notte Romantica”, “Padre e Figlio”).