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Il Carnevale di Cantù fa il bis: in 5mila per la seconda sfilata dei carri

Oltre 3.700 persone paganti

Ancora un successo di pubblico per il Carnevale di Cantù: la seconda sfilata dei carri allegorici domenica 4 febbraio è andata meglio della prima, quella del 28 gennaio. Quasi 5mila gli spettatori (4.919 per la precisione) che hanno assistito allo spettacolo che ha animato la cittadina brianzola, complice anche la domenica di bel tempo.

Gli spettatori

Secondo i dati raccolti dagli organizzatori, sono state 3.714 le persone paganti, quelle che hanno assistito alla sfilata dei carri al di là delle transenne, nella zona a pagamento. 1.205 i bambini e ragazzi di età inferiore ai 14 anni, che quindi hanno potuto usufruire degli ingressi omaggio.  

Carnevale di Cantù - 4 febbraio 2018

I carri

8 i carri che hanno sfilato per le vie di Cantù: Truciolo "Il Carro di Truciolo", Lisandrin "In un mondo che...non ci vuole più", Amici di Fecchio "L'allegra compagnia", Bentransema "C’è chi la voleva cacciare…ma con l’aiuto del papero è rimasta a governare", Il Coriandolo "Lacrime di ghiaccio", Baloss "Pinocchio, rassegnati! Ci sono persone più bugiarde di te", La Maschera "La natura si ribella. Sarà brutta o sarà bella?" e Buscait "Con la testa fra le nuvole". Due i gruppi esterni, il Gruppo folkloristico pavullese e gli Sbandieratori e musici di Borgo San Lazzaro (Asti). 

Il programma

Ancora due le sfilate in programma: domenica 11 febbraio e sabato grasso 17 febbraio 2018, con il gran finale e la premiazione del carro vincitore.

Gli organizzatori

L’Associazione Carnevale canturino è stata costituita il 13 novembre 1996 presso lo studio del notaio Piercarlo Colnaghi. I soci fondatori furono Maurizio Guglielmetti, Maurizio Braga, Antonella Colzani, Franco Cattaneo, Margherita Volontè, Virginio Pagani, Alessandro Mascheroni, Guglielmo Marelli, Fabio Cancelli, Lino Roccaro. Il primo Presidente del Consiglio di amministrazione e dell’Associazione fu Maurizio Guglielmetti che ha visto rinnovato l’incarico fino al settembre 2012, quando si è dimesso dall’incarico. L’attività si è svolta con costante impegno negli anni mantenendo la tradizione carnevalesca canturina. I carri allegorici venivano realizzati in vari siti, in particolare nel capannone ex-Stecav di via Como Alcuni anni fa l’Amministrazione comunale ha realizzato e dato in affitto all’Associazione parte di un capannone in via Caduti di Nassirya che è diventato il “Centro costruzione carri – La bottega di Truciolo”.

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