Light Art Residence a Villa Sucota con Accademia Galli fino al 15 ottobre
Per una settimana, in preparazione al festival che si svolgerà dal 4 al 24 Novembre, 8208 Lighting Design Festival apre una finestra di innovazione e cultura che ha lo scopo di promuovere un momento di riflessione, ricerca e condivisione, con un’attenzione alla multidisciplinarietà e alla contaminazione dei linguaggi artistici e creativi. Il tema della seconda edizione di 8208 Lighting Design Festival è rappresentato dal sostantivo inglese "boundary", scelto per le sfumature che assume in confronto ai diversi significati univoci della rispettiva traduzione italiana: confine, bordo, linea, frontiera, limite, contorno.
Fino al 15 ottobre, la sede dell’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como di Villa Sucota si trasforma in un’autentica e accogliente casa-laboratorio nella quale si crea e si produce l’arte e il design. Uno spazio condiviso nel quale si realizza un’installazione di light art, un luogo di confronto in cui è possibile stare a stretto contatto con altri giovani studenti e artisti, provenienti da tutta Italia e dall'estero.
La residenza artistica, guidata da Alessandro Lupi, vede coinvolti tre studenti di Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como e tre provenienti da IED Barcelona. Gli studenti saranno ospiti di Ostello Bello Lake Como e avranno la possibilità di elaborare un’installazione di light art che nasce da una riflessione sul tema Boundary della seconda edizione di 8208 Lighting Design Festival e che rappresenti la filosofia del viaggio e i valori dello scambio comuni con quelli di Ostello Bello, luogo nel quale l’installazione sarà sistemata in modo permanente.
ALESSANDRO LUPI
Nato a Genova nel 1975, da diversi anni vive e lavora a Berlino. Ha studiato all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova. Ha esposto, tra gli altri, alla Biennale di architettura di Venezia, al Museo degli Uffizi, al Verket Museum di Avesta in Svezia, e alla Kunsthaus Tacheles di Berlino. Nel 2016 ha partecipato alla prima edizione di 8208 con l’installazione Frammenti di Realtà.
Il centro della sua ricerca artistica parte dalla luce e si sviluppa con installazioni e nuove tecniche dove colore, spazio e tempo si fondono dinamicamente. Ogni lavoro nasce come un mondo a sé, tutto si concentra sul concetto di “inversione” cioè sulla possibilità di offrire allo spettatore un punto di vista contrario a quello previsto e prevedibile. Nelle sue opere la dicotomia di situazioni opposte come interno – esterno, libertà- prigionia, vita-morte è annullata dalla percezione quasi contemporanea dei due aspetti, che non privilegia alcuna prevalenza percettiva o gerarchica.
I PROTAGONISTI
- Dall’Accademia di Belle Arti Aldo Galli - IED Como:
Augustine Fernandez
Nata a Buenos Aires amante dell'arte della resistenza latinoamericana, della cultura pittorica dalla preistoria fino ai giorni nostri. Ama la percussioni musicali africane e native americane della cultura pre-colombiana dal Messico fino a Bolivia, Perù ed Argentina. Attualmente sta leggendo del movimento avanguardista Costruttivista in Russia. Le piace viaggiare e conoscere culture e lingue attraverso la realtà quotidiana. Curare la natura e lavorare la terra, per trovare la pace interiore.
Ludmilla Canzi
22 anni vissuti in un paesello bagnato dalle acque del Lago Ceresio; tanti sogni nel cassetto e gli occhi che le brillano. Dice di non mi conoscersi ancora abbastanza, fa fatica a parlare di se stessa e lascia piuttosto che la sua essenza si noti da quello che fa. E’ affascinata da tutto ciò che rappresenta l'insolito, frequenta il secondo anno all'Accademia di Belle Arti "Aldo Galli" di Como con la prospettiva di accrescere le proprie attitudini artistiche.
Massimiliano Mazza
Ha 22 anni e vive a Laglio sul Lago di Como. Da sempre attratto dal mondo dell’arte, del writing e della grafica ha scelto di intraprendere degli studi artistici perché vorrebbe indagare il mondo della creatività compresi l’arte fotografica e video. Tra le altre sue passioni ci sono la musica, si cimenta come dj a cui piace scratchare su basi Hip-Hop, Soul e Jazz. L’altra sua grande passione è lo snowboard.
- Da IED Barcelona:
Lea Blanchard
La sua vita è iniziata in un piccolo paesino della Francia dove i vigneti e la loro cura occupavano la maggior parte della giornata. Fin da piccola il valore dell’amore trasmesso dai genitori le ha insegnato ad aprire la mente all’arte, alle culture e alle persone. Come le piace ripetere spesso, è nata sotto la canzone di John Lennon “Imagine” perché si ritiene una vera sognatrice. A solo 16 anni parte per il Kansas dove studia Arte; un’esperienza che l’ha aiutata a cambiare la sua visione del mondo dandole infinite possibilità. Tre anni dopo, quando ne compie 19, si iscrive al corso di Interior design allo IED di Barcelona dove dice di avere, finalmente, trovato la sua strada.
Elizaveta Mamedova
Nata dall’incontro tra l’Azerbaijan e la Russia, oggi vive in Spagna. Si definisce una persona dalle vedute molto aperte, ama il mondo, le nuove culture, le nuove esperienze, l’innovazione, il rispetto delle tradizioni e la storia. Oggi frequenta il quarto anno di Interior Design allo IED di Barcelona dove afferma di avere imparato a “risolvere i problemi degli altri”. Il suo approccio al design si basa sulle sensazioni, su tutti quei piccoli dettagli che rendono un progetto speciale.
Paula Chacártegui Horrach
Nata il 16 dicembre del 1995 a Maiorca, dove ha vissuto fino all’età di 17 anni. Decide di iscriversi alla Facoltà di Architettura presso la UPC di Barcellona. Negli ultimi anni ha sfruttato l’estate per fare pratica professionale in differenti Paesi e stare a contatto con il mondo lavorativo. Ha avuto esperienze professionali legate al mondo dell’interior design presso l’ufficio di Veere Greeney, legate alla moda presso IED Milano, design del gioiello a Maiorca e un corso d’arte a Boston (Andover Phillips School). Dopo queste esperienze ha capito che il design avrebbe fatto parte della sua vita.Si iscrive dunque al corso di Product Design di IED Barcelona. Crede che la sensibilità sia uno dei pilastri fondamentali della vita. Ha sempre voglia di imparare e sviluppare il suo potenziale.
- Da Ostello Bello
Gianmarco Boschi
Un “backpacker”, un collezionista di vinili e un entusiasta UX e Service Designer. Un ottimo “team-worker”, che ama quando diverse discipline si incontrano insieme per creare risultati sorprendenti. Il suo lavoro va dal concept di sviluppo fino alla consegna finale di un prodotto/servizio all'utente. Ricercare, analizza e seleziona idee utili per generare tanto soluzioni tangibili creative quanto scenari futuri. Il suo approccio “human-centric” è sempre al centro del suo lavoro.