La storia della nostra vita: in mostra alla Biblioteca di Como il Fondo Della Pergola-Bontempelli
Recentemente riordinato e reso disponibile al pubblico, il Fondo Della Pergola-Bontempelli consta di migliaia di documenti riconducibili agli anni 1906 – 1970, raggruppati in 325 unità archivistiche raccolte in 20 faldoni. Carte private, articoli, prime bozze, taccuini, fotografie, riviste prodotti da Massimo Bontempelli (Como, 1878- Roma, 1960), dalla moglie Amelia Della Pergola (Ancona,1886-Roma, 1977) e dal loro figlio Mino (Ancona 1910- Roma,1962), permettono di colmare per la prima volta un segmento importante della vita professionale di Bontempelli dagli esordi, delineando con maggior precisione la biografia dello scrittore e la produzione della scrittrice Amelia Della Pergola, soggetto produttore del fondo da lei donato alla biblioteca comunale di Como tra il 1965 e il 1969. Il fondo è stato aperto, per volontà della donatrice, nel 2000.
Descrizione sintetica dei principali temi approfonditi nelle esposizioni
Un primo nucleo omogeneo relativo alla corrispondenza familiari comprende lettere, disegni, cartoline, partiture e telegrammi per oltre duemila carte autografe di Massimo, Amelia (detta familiarmente Meletta) e Mino, in un arco cronologico risalente agli anni 1908-1921.
Si tratta di documenti fondamentali per colmare lacune negli studi bontempelliani relative agli esordi dello scrittore comasco di fama internazionale fino al 1922. Nelle corrispondenze datate 1915-1919, si innesta con forza il tema della guerra, cui Bontempelli partecipò come tenente artigliere, tema che si riverbera nelle corrispondenze intime famigliari che comprendono anche le lettere inviate al padre dal figlio Mino e nella genesi di liriche importanti pubblicate nel 1919 con il sottotitolo poesie di guerra che Bontempelli volle apporre alla seconda sezione della raccolta Il Purosangue. L’ubriaco: liriche scritte negli ultimi sofferti mesi vissuti in trincea e edite nel 1919.
Una seconda serie omogenea di documenti riguarda le lettere indirizzate dallo scrittore a Amelia e Mino dal 1921 al 1943. L’interruzione della corrispondenza nel 1944 è coerente con il periodo che Amelia, Mino e lo stesso Massimo trascorsero insieme nascosti in un convento a Roma, periodo che la scrittrice definì “il più bello della mia vita” ma che non si risolse con la riunione dei due coniugi.
Le ultime corrispondenze. Corrispondenza famigliare dal 1945 fino 1955, anno d’inizio della malattia di Massimo.
Documentazione relativa alla vita professionale di Amelia Della Pergola contribuisce alla conoscenza della scrittrice e concorre a tracciare un segmento della storia di genere in Italia, proponendo al vita di una donna che ha operato in ambito culturale nella difficoltà di conciliare gli affetti con la professione in anni ancora non facili per l’emancipazione femminile.
Attività e eventi per la valorizzazione dell’archivio
Attività e eventi proposti hanno lo scopo di promuovere la conoscenza dell'archivio incentivando la consultazione e gli studi non solo da parte di specialisti ma anche dei cittadini di Como, che potranno approcciare un tratto della vita professionale dell’illustre concittadino e comprendere la genesi del ruolo agito nelle avanguardie del Novecento e del loro sviluppo nel decennio successivo, tra le quali due importanti movimenti di respiro internazionale nati a Como - gli architetti del Gruppo 7, gli intellettuali e artisti del Gruppo Como - e la vicenda di Valori Primordiali di Ciliberti e della rivista Quadrante che Bontempelli diresse con Bardi.
Le principali azioni del progetto del progetto sono:
Mostra didattica dal titolo: “La storia della nostra vita”. Il Fondo Della Pergola-Bontempelli della Biblioteca comunale di Como, articolata in due esposizioni con titolo proprio al fine di esporre a rotazione un numero significativo dei documenti dell’archivio mai mostrati al pubblico. Le due esposizioni sotto illustrate sono integrate da pannelli didattici di grandi dimensioni che resteranno esposti nell’atrio della biblioteca, con lo scopo di collegare le due esposizioni mediante informazioni di carattere generale e di contesto: le biografie di Amelia Della Pergola e Bontempelli, la loro rete di relazioni professionali, il contesto storico, culturale nazionale e internazionale degli esordi e degli sviluppi dell’opera della coppia di scrittori. I documenti originali d’archivio selezionati per le vetrine espositive hanno il fine di informare sui protagonisti della storia culturale italiana, suggerire spunti di ricerca e interpretazioni mediante un percorso coadiuvato da una ricca bibliografia, dall’esposizione di prime edizioni di libri della coppia Della Pergola-Bontempelli, critiche e testimonianze.
Prima esposizione: Il dono di Diotima. Il carteggio privato di Amelia Della Pergola
A cura di Chiara Milani
16 novembre 2018 - 10 marzo 2019.
Presentazione dell’archivio mediante una panoramica dei documenti (lettere, fotografie, disegni, prime bozze, articoli,) che integrano la biografia di Amelia e Massimo Bontempelli, il loro sodalizio artistico e il ruolo di Amelia: da moglie di intellettuale al fronte nella Grande Guerra a curatrice della sua produzione in quegli anni, fino all’autonomo percorso professionale dopo la separazione con Massimo e al suo grande sforzo archivistico.
Inaugurazione rassegna e della prima esposizione Il dono di Diotima.
Saluti istituzionali
Lectio magistralis di Duccio Tongiorgi.
Presentazione di docufilm didattico di Giovanni La Rosa
Seconda esposizione: Il Realismo magico della guerra. Lettere familiari di Bontempelli in grigioverde
A cura di Caterina Lidano
15 marzo -25 maggio 2019
Organizzate dall’Assessorato alla Cultura - Biblioteca comunale del Comune di Como e dall’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” Con la partecipazione di Soprintendenza archivistica e bibliografica della Lombardia. Con il patrocinio di: Istituto comprensivo Como Centro – scuola secondaria Giuseppe Parini, Liceo classico e scientifico Alessandro Volta di Como