Officina Como racconta l'esperienza di "Parma, io ci sto!"
Da quando Barbara Minghetti ha avuto modo di portare la sua esperienza al Teatro Regio di Parma, il dialogo e il confronto tra Como e la città di Verdi si sono fatti sempre più intensi. Il processo di crescita avviato a Parma dopo la crisi del 2000 è frutto di una grande visione che ha portato a fare di "Parma, io ci sto!" un modello.
Se ne parlerà martedì 8 maggio,alle 21, alla Cartiera di Como durante l'incontro organizzato da Officina Como con Giovanna Usvardi, segretario generale dell'Associazione avviata a Parma nel 2016.
“Parma io ci sto!” nasce come iniziativa di persone e di aziende con un approccio concreto e un metodo per valorizzare il territorio, a seguito della riscoperta di una volontà di rinascita della città e della decisione di mettersi all’opera
Oggi l’Associazione conta oltre cento associati e si pone l’obiettivo di fare sistema mettendo a servizio e a valore le competenze di ognuno per realizzare un disegno complessivo di sviluppo del territorio. Forte del ricchissimo patrimonio storico, gastronomico e artistico della città, “Parma, io ci sto!” si impegna per sostenere e realizzare progetti e iniziative di eccellenza e progresso economico-sociale in sinergia con le istituzioni ed è aperta a tutti coloro che ne condividono gli ideali, siano essi aziende o singoli cittadini che intendono, con la loro partecipazione, aderire ai suoi obiettivi e portarli avanti attivamente.
Lo scopo è attrarre investimenti, competenze e talenti attraverso il sostegno ad alcuni progetti dedicati a quattro “petali”, cioè ai quattro temi strategici simbolo delle eccellenze del territorio: Agroalimentare, Cultura, Formazione e Innovazione, Turismo e Tempo Libero. Dopo una prima fase di coinvolgimento del territorio e della città per presentare l’Associazione e il Manifesto per Parma, siglato ad oggi da 940 firmatari, alle istituzioni e alle imprese, le idee hanno iniziato a prendere forma e i progetti sostanza.
Numerose le iniziative sviluppate nei primi due anni di attività nei vari ambiti dalle due edizioni del Verdi Off, primo progetto culturale nato in collaborazione con il Teatro Regio che ha trasformato la città in un palcoscenico pop dedicato al maestro , al progetto di valorizzazione della Camera di San Paolo e, in fase di avanzamento per il 2018, il progetto per il recupero del Monastero di San Giovanni e l’avvio del Tavolo dedicato all’Arte Contemporanea. L’Associazione ha inoltre dato il suo sostegno alla candidatura di Parma Capitale della Cultura per il 2020, anche per la definizione del piano strategico per la città, ha definito un progetto pilota per l’alternanza scuola-lavoro e sta portando avanti il progetto Food Farm 4.0 che mette in rete 6 istituti scolastici di Parma e del territorio prevedendo la realizzazione di un laboratorio aperto agli ITS, agli Enti di formazione e ricerca e all’Università, con all'interno impianti pilota per diverse trasformazioni agroalimentari, una linea per il confezionamento e un laboratorio per le analisi chimiche.
Grazie al contributo e al lavoro di tutti gli associati, dalla sua creazione ad oggi “Parma, io ci sto!” ha attivato e avviato oltre una decina di progettualità; un risultato significativo corrispondente alla concretezza delle azioni intraprese.
La Governance
Presidente: Alessandro Chiesi
Consiglio direttivo: Alessandro Chiesi, Andrea Pontremoli, Luca Virginio, Alberto Figna, Davide Bollati, Giovanni Baroni, Carlo Galloni, Paolo Alinovi (Segretario del Consiglio)
Collegio dei Revisori: Egidio Amoretti, Ombretta Sarassi, Nicola Bianchi
Segretario Generale: Giovanna Usvardi