La bambina che disegnava i draghi: Moretti all'Ostello Bello Lake Como
Il giornalista de La Provincia di Como Paolo Moretti presenta all'Ostello Bello Lake Como il suo ultimo giallo La bambina che disegnava i draghi. L'autore dialoga in compagnia del collega Andrea Quadroni.
Il libro
«Ma non furono le onde o il movimento del peschereccio a tradire la sua sicurezza da marinaio. Bensì ciò che vide tra quelli che sembravano stracci gettati nell’oceano: gli occhi sbarrati di una bambina.»
Un corpo trovato nelle acque della Manica. Un tubetto di vernice e un pennello come unici indizi per identificare la vittima. Un cronista curioso e fuori dagli schemi che, con l’amica fotografa, si appassiona al caso. Sono questi gli elementi di un romanzo giallo dal ritmo serrato, ambientato in Cornovaglia e Bretagna, in cui l’indagine sull’omicidio di una bambina diventa un viaggio tra segreti, bugie, verità inconfessabili e pericoli. Protagonista dell’inchiesta Brando Modesti, giornalista in cerca di un giornale, sempre a caccia di storie da raccontare a bordo di un vecchio Westfalia e in compagnia dell’inseparabile cocker Picabo. Tassello per tassello, articolo dopo articolo, Brando conduce la sua inchiesta, in parallelo a quella di Scotland Yard e della polizia francese, ponendo domande a chiunque pur di avere quell’unica risposta che conta: perché uccidere una bambina che amava dipingere i draghi?
L'autore
Paolo Moretti nasce sotto il segno dei pesci nell’ultimo sabato di un lungo inverno di tanti, troppi, anni fa. Sognatore, scribacchino, babbo, prisoner of rock and roll. Giornalista per professione e scrittore per passione, il suo primo libro, La cicogna che sconfisse l’aviaria (Infinito Edizioni), racconta l’adozione della figlia. Con Stefano Ferrari ha pubblicato I 30 passi. La vera storia della strage di Erba (edizioni La Provincia) e con Francesco De Filippo Mafia padana (Editori Riuniti). La bambina che disegnava i draghi è il secondo romanzo dopo Una crepa nel muro (goWare 2017).