La deriva populista. Le colpe delle élite. Le virtù nascoste di un paese che può risorgere. De Bortoli dice che ci salveremo
Mercoledì 5 giugno, alle 18, in Sala Zodiaco del Teatro Sociale di Como, Ferruccio de Bortoli presenta il suo nuovo libro Ci salveremo. Appunti per una riscossa civica", volume edito da Garzanti.
La deriva populista. Le colpe delle élite. Le virtù nascoste di un paese che può risorgere.
Ci salveremo? O l’Italia rischia di precipitare in una nuova crisi finanziaria, nel baratro della recessione? Rispondendo a queste domande, Ferruccio de Bortoli ci parla dei costi della folle deriva populista che stiamo vivendo e mette in luce le colpe e le ambiguità delle élite, della classe dirigente, dei media. Eppure il Paese è migliore dell’immagine che proietta il suo governo: ha un grande capitale sociale, un volontariato diffuso, tantissime eccellenze. Questo libro è anche un viaggio nelle virtù, spesso nascoste, dell’Italia, perché una riscossa è possibile, ma dipende da ognuno di noi. Per riuscirci bisogna riscoprire un nuovo senso della legalità e avere un maggior rispetto dei beni comuni; ci vuole più educazione civica, da riportare nelle scuole, e più cultura scientifica; è necessario combattere per una vera parità di genere e per dare più spazio ai giovani in una società troppo vecchia e ripiegata su sé stessa. Il futuro va conquistato, non temuto, e non dobbiamo mai perdere la memoria degli anni in cui eravamo più poveri e senza democrazia. Solo così ci salveremo. Nonostante tutto.4
Ferruccio de Bortoli
Nato a Milano il 20 maggio 1953. Laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Milano, è giornalista professionista dal 1975. Ha cominciato a lavorare al “Corriere della Sera” nel 1979 come cronista per poi passare alle pagine economiche. È stato caporedattore dell’“Europeo” e del “Sole 24 Ore”. Nel 1997 viene nominato direttore del “Corriere della Sera”; lascia l'impegno nel 2003. Dallo stesso anno al 2005 è stato amministratore delegato di RCS Libri e presidente della casa editrice Flammarion. Dal 2005 al marzo del 2009 è stato direttore responsabile del “Sole 24 Ore” e direttore editoriale del Gruppo Il Sole 24 Ore. Dall’aprile 2009 all’aprile 2015 dirige per la seconda volta il “Corriere della Sera”. Dal 2015 è presidente della casa editrice Longanesi e dell’associazione Vidas. Collabora al “Corriere della Sera” e al “Corriere del Ticino”. Ha pubblicato L'informazione che cambia (La Scuola, 2008), Consapevoli. Beati quelli che informeranno persone (con Papa Francesco, San Paolo Edizioni, 2014), Faccio il prete, mi piace (Bompiani, 2014), Poteri forti (o quasi), Memorie di oltre quarant'anni di giornalismo (La Nave di Teseo, 2017) e Ci salveremo, appunti per una riscossa civile (Garzanti, 2019).