Townes Van Zandt Day, tributo nel giorno del suo compleanno: maratona live con Eric Andersen e Joe Bastianich
Il 7 marzo 2020 si svolgerà a Figino Serenza la tradizionale maratona musicale dedicata a uno dei più grandi sonwgriter di sempre, il leggendario Townes Van Zandt. Townes, il cantautore più amato dai cantautori scomparso la notte di Capodanno del 1997. Tra i suoi più grandi estimatori ci sono Nora Jones, Willie Nelson, Devendra Banhart, Robert Plant, Sonic Youth, Cowbody Junkies, Lucinda Williams e Steve Earle, che sulle note di copertina di uno dei suoi dischi aveva scritto “Un giorno mi presenterò nell’ufficio di Bob Dylan. Appoggerò i miei stival da cowboy sulla sua scrivania e gli dirò che Townes Van Zandt è il più grande cantautore di tutti i tempi”.
Gli artisti
Quest’anno il festival cadrà per la prima volta nel giorno del compleanno di Townes Van Zandt, il 7 marzo, e il cartellone è ricchissimo di ospiti con personaggi di fama mondiale a partire da Eric Andersen, songwriter del Village di New York, compagno di avventure di Bob Dylan, Phil Ochs e Joni Mitchell. Eric Andersen conobbe Townes proprio in Italia, nel 1995, e da quell’incontro nacque un pugno di canzoni, scritte a quattro mani da questi due pesi massimi del sonwgriting mondiale. Un altro vecchio amico di Townes Van Zandt è il songwriter Chris Buhalis da Detroit. Fu proprio Townes a incoraggiarlo a pubblicare il suo primo disco, Kenai Dreams, partecipando anche come special guest.
Per la prima volta al festival arriverà Thom Chacon, da Durango, rivelazione assoluta degli ultimi anni con le sue ballate di frontiera figlie di Joe Ely e Tom Russell. Da Santa Fe New Mexico ritorna al Townes Van Zandt festival l’amico Jono Manson, cantautore, produttore, cugino dei fratelli Coen (Il Grande Lebowsky, Non è un paese per Vecchi) e amico intimo di Kevin Costner a cui ha insegnato a suonare la chitarra. Da Vancouver Canada ritorna uno dei mattatori del festival, l’istrionico Bocephus King, impegnato in un lungo tour di 25 date in quasi tutte le regioni d’Italia oltre che Parigi e Barcellona.
Dalla Francia non può mancare Eddy Ray Cooper, col suo rockabilly a metà strada tra Elvis e Johnny Cash e per la prima volta approderanno a Figino dall’Olanda Woody Veneman e dall’Austria Dominik Plangger, accompagnato da Claudia Fenzi al violino.
Attesissimo dalla Svezia il cantautore di culto Christian Kjellvander, pupillo di Leonard Cohen che lo voleva sempre in apertura ai suoi concerti in Scandinavia. Un altro grandissimo ritorno è quello di Radoslav Lorkovic, fisarmonicista croato trapiantato a Chicago, collaboratore di Odetta, Greg Brown, Richard Shindell, Pete Seegers. Musicista straordinario capace di valorizzare con la fisa e col pianoforte le grandi ballate del songbook americano, lo vedremo comparire sul palco al fianco di moltissimi cantautori oltre a cantare la sua suggestiva e intima versione di Flyin’ Shoes.
Tra gli ospiti più attesi ci sono sicuramente i Gang, la rock band marchigiana che ha inventato il combat folk in Italia, senza la quale non sarebbero esistiti gruppi come Modena City Ramblers, Bandabardò e De Sfroos. I Gang canteranno insieme ai Mandolin Brothers e ad Andrea Parodi la traduzione in italiano di Xmas in Washington di Steve Earle, figliol prodigo di Townes Van Zandt. Da sempre durante il festival si omaggiano e promuovono cantautori che erano vicini alla poetica di Townes e quest’anno ci sarà una dedica speciale a David Olney, scomparso da poche settimane, colpito da un infarto durante un concerto in Florida. David Olney aveva suonato sul palco del Townes Van Zandt festival di Figino Serenza una decina di anni fa.
Un altro big attesissimo è Joe Bastianich, il celebre The Restaurant Man, che abbiamo già apprezzato in veste di cantautore al Light of Day, l’evento benefico per la lotta al Parkinson patrocinato da Bruce Springsteen. Completano il cast alcuni dei più talentuosi cantautori e musicisti italiani a partire dal chitarrista e cantante della Treves Blues Band Alex Kid Gariazzo. Dalla Toscana il grande ritorno di Massimiliano Larocca e Stefano Barotti. E poi ancora Miki Martina, Claudio Alcara, Gas, Luca Rovini, La mia S’Ignora, Tullamores, Michelangelo Surdo, The Lonesome Pynes, Michele Dal Lago & Giusi Pesenti, Paolo Ercoli, Max Malavasi, Davide Falcone & Luca Perciballi, Claudia Buzzetti, Max De Bernardi & Veronica Sbergia.
Lo spettacolo sarà presentato dal giornalista e critico musicale Alessio Brunialti affiancato da Pauline Fazzioli.
Anche quest’anno sarà presente al festival Collings guitars, fabbrica di chitarre di Austin Texas, tra le più prestigiose e apprezzate al mondo. Collings sarà presente con uno stand e metterà a disposizione due meravigliose chitarre per tutti i songwriters che si alterneranno sul palco.
Dopo il concerto ci sarà la possibilità di cenare con gli artisti. Bisogna prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo info@townesvanzandtfestival.com per quello che è diventato un appuntamento cult e che vede coinvolta l’intera comunità del paese di Figino Serenza, dai giovani della Pro Loco all’Associazione dei Pensionati della III età.
In questi anni il Festival ha attirato pubblico da diversi paesi europei e statunitensi e il quotidiano americano Statesman ha pubblicato un ampio reportage sull’evento e sul paese di Figino Serenza. In paese arriverà pubblico da Irlanda, Inghilterra, Olanda, Austria, Francia, Norvegia, Svezia, Svizzera, Germania, USA e da diverse regioni d’Italia. Figino Serenza è un piccolo paese a metà strada tra la vibrante e fashion Milano e il suggestivo lago di Como e da qualche anno è diventato uno dei punti di riferimento in Italia per la grande musica.
Per molti anni ha ospitato il Light of Day, un evento benefico ideato da Bruce Sprinsgteen e Michael J Fox per raccogliere fondi a favore della ricerca contro il morbo di Parkinson. Sono passati da Figino personaggi illustri della musica mondiale e italiana come Vinicio Capossela, Francesco Baccini, Bobo Rondelli, Davide Van De Sfroos, Vini Mad Dog Lopez, Alejandro Escovedo, Joe Bastianich, in una importante logica di continuità cominciata da molto tempo col Festival Internazionale dedicato a Townes Van Zandt.
Il Townes Van Zandt International Festival è arrivato alla sua XVI edizione e non è un caso che abbia trovato casa non a Roma o a Milano, ma in un piccolo paese di provincia, perché Townes è stato un cantautore di culto che solo dopo la sua morte ha conosciuto il successo che avrebbe meritato. Townes Van Zandt è il cantautore dei cantautori e ha ispirato con le sue ballate un'intera generazione di musicisti e la critica specializzata lo pone sullo stesso piano di Bob Dylan e Leonard Cohen.
Prevendite
I biglietti del concerto sono acquistabili presso la Ferramenta Bisit di Figino Serenza (Viale Rimembranze 5 - Tel 031 780026), Pub Amandla di Cermenate (Via Ronzoni 23 – Tel 348 317 3569), L’Officina della Musica di Como (via Giulini, 14 – 349 280 3945)
Cena con gli artisti solo su prenotazione: info@townesvanzandtfestival.com