Cantù: Storie di Cortile con Gianni Mura, Filippo Andreani, Andrea Parodi e Sulutumana
Il prossimo appuntamento sarà giovedì sera alla Corte San Rocco di Cantù con uno spettacolo dedicato a Sport e Musica. La serata sarà condotta da Antonio Silva, storico presentatore del Premio Tenco e da Gianni Mura, una delle penne più belle e romantiche del giornalismo sportivo. Sul palco si alterneranno i Sulutumana, Andrea Parodi e Filippo Andreani, il cui ultimo disco "Il Secondo Tempo" è candidato a vincere il Premio Tenco come miglior disco dell'anno.
Il coraggio, l’altruismo e la fantasia sui volti e nelle storie di calciatori in bianco e nero, di fuoriclasse bambini, di ciclisti impavidi. Raccontati a parole e musica, perché da sempre questi eroi romantici hanno ispirato poesie e canzoni. In loro ci sono la nostalgia di un tempo che non ritorna, le vittorie epiche, il tormento di vicende finite male, amori immensi e solitudini disarmate. Pensando a loro si sente l’odore di olio di canfora, il rumore del fango di un campetto di Belfast, il profumo delle tempere nella mansarda di Gigi Meroni, il frastuono dello schianto su Superga. Si sente il profumo del prato o dell’asfalto fatto di tornanti e fatica, mentre borracce vuote rotolano a valle, abbandonate da pedalate quasi verticali. E quanto ne abbiamo letto e sentito di loro, dalle voci e dalle penne di Gianni Brera, Beppe Viola e Gianni Mura, come detto ospite d’onore della serata La parte musicale sarà affidata ai Sulutumana, Andrea Parodi e Filippo Andreani che quest’anno ha realizzato un concept album straordinario sul calcio.
Storie di Cortile, 15 serate dal 7 giugno al 30 agosto (qui tutto il programma) è un lungo viaggio: dai villaggi africani alle piazze nel Sud America o nel Meridione italiano, dalle corti contadine della pianura padana alle calate liguri. La tradizione orale di una volta, i cantastorie e i raccontatori hanno sempre avuto il loro palcoscenico naturale, e anche la gente comune un tempo si passava le notizie, si confrontava e allestiva le commedie della vita quotidiana in questi centri di aggregazione. Oggi particolarmente nel Nord Italia, questi luoghi carichi di significati che hanno svolto un ruolo sociale e culturale di aggregazione, non esistono più, sostituiti da rotatorie, parcheggi, centri commerciali. Sono rimasti però corti, cortili, cascine e case di ringhiera, che rappresentano un patrimonio straordinario del nostro territorio. Un patrimonio da valorizzare e raccontare attraverso un unico cartellone di eventi che si svolgeranno da maggio a luglio nelle corti e nei cortili, al senso dello stare insieme si uniranno racconti e personaggi che con lo stesso spirito di una volta interagiranno con il pubblico per rendere più veri e partecipativi i loro spettacoli e allo stesso tempo riportare angoli meno conosciuti delle nostre zone ad un senso antico e popolare.