Rex Foster, un cuore texano batte a Cantù
Rex Foster, uno dei più amati cantautori texani degli ultimi tre decenni, protagonista indiscusso del folk rock al fianco di Willie Nelson, Townes Van Zandt e Jerry Jeff Walker, è atteso a Cantù sul palco del live club All’1&35circa, giovedì 25 aprile, alle 2. Foster racconta così il suo ritorno nel nostro Paese: "Mi sono innamorato dell'Italia e degli italiani, sono tutte persone passionali, suonare dai voi è sempre molto bello”. Il cantautore americano ha iniziato la sua carriera nella città di San Antonio. Foster registra il suo primo album in Francia negli anni '60 facendolo uscire poi nel 1970. Dopo un lungo travagliato periodo Foster decide di voltare pagina e cambiare completamente vita. Nel 1984 Rex diventa padre di Rachel e dedica cinque anni alla vita di sua figlia: "Non producevo più nulla – ricorda Foster - ma continuavo a suonare e scrivere canzoni". Il secondo disco esce solo nel 1989 e sarà soprannominato Yellow Album per via della sua copertina di colore giallo. Nel ‘94 arriva Believin' e nel '98 Foster inizia la collaborazione con Peter Rowan, che sarà coronata nel 2000 con la pubblicazione di Buffalo Zen. Di tutta la sua carriera, l'artista texano ricorda con un sorriso il successo del brano Thinking About Bob Dylan: “L'avevano appena mandato in radio e Dylan chiamò per sapere dove poteva trovare il disco”. Lo scorso febbraio Foster ha pubblicato Heart, un disco in cui ci sono canzoni scritte con alcuni amici fra cui Peter Rowan, Dana Cooper e Luca Dai che aprirà il concerto: "Ci siamo incontrati per la prima volta nel 2008 grazie al promoter Andrea Parodi, che mi chiese di accompagnare Rex ad un concerto. Fin da subito è nata una reciproca stima che nel tempo si è trasformata in amicizia”.