The Grand Chinese New Year Concert per la prima volta a Como nell’unica data italiana
Il viaggio della Stagione Notte del Teatro Sociale di Como 2018/ 2019 prosegue attraverso il mito del Milione e il viaggio intrapreso da Marco Polo lungo la Via della Seta, per raggiungere la Cina, alla ricerca di sonorità, impalpabili e preziose come la seta, eseguite anche con strumenti musicali antichi, non conosciuti alla pratica occidentale, appartenenti a popoli molto diversi tra loro, che, nell’arco dei secoli, definirono l’identità di un territorio sterminato.
Secondo il calendario lunare cinese, il prossimo 5 febbraio 2019 inizierà l’anno del segno zodiacale del maiale. The Grand Chinese New Year Concert, uno dei concerti più attesi e conosciuti in tutto il mondo, in occasione delle celebrazioni del “capodanno cinese”, sceglie il Teatro Sociale di Como come unica tappa italiana, mercoledì 23 gennaio alle ore 20.30.
The Grand Chinese New Year Concert, si è tenuto, negli ultimi 22 anni, in più di 25 paesi, raggiungendo più di 200.000 spettatori, proponendo un format, unico nel suo genere, la cui genesi è abbastanza recente, nata dall’esigenza di conciliare le caratteristiche tipiche di un’orchestra sinfonica occidentale, e di codificare, anche con nuovi arrangiamenti o commissioni contemporanee, composizioni millenarie, trasmesse oralmente fino al secolo scorso, quando è lentamente iniziato un processo di canonizzazione, che è stato determinato anche dall’influenza che la musica classica occidentale ha esercitato in Cina durante tutto il XX secolo.
Sul palcoscenico del Sociale il Maestro Pang Kapang dirigerà la Suzhou Chinese Orchestra, nata per volontà del governo di Suzhou e del nuovo Distretto della città, con l’intento di promuovere la cultura nazionale cinese.
Il concerto affascinerà il pubblico con armonie insolite e sonorità dal sapore lontano, grazie all’utilizzo di strumenti originali cinesi che eseguiranno antichi brani della tradizione cinese, sacra e profana, i cui accordi risalgono a circa 3000 anni fa, filologicamente rielaborati; vicende simili a quanto accaduto alle rapsodie omeriche, e alla scrittura della poesia epica greca, concepita in metrica, ovvero in musica, e trascritta solo dopo secoli di vulgate tramandate a voce.