La Fevra, il Mediterraneo e altri Blues: Don Antonio e Vince Vallicelli in concerto a Cantù
Una terra immaginaria, il punto di arrivo di ogni viaggio, E il punto di ripartenza, per viaggi nuovi. Il punto nella mappa dove il concetto di confine sfuma, tutte le identità' si sciolgono e convergono in una terra e in un suono nuovi. Un racconto, di parole, di silenzi e di suoni.
Sul palco si incontra e si incrocia la storia di due musicisti viaggiatori, e la loro idea allargata di blues, in costante rimbalzo su due sponde dell'oceano e dei mari nostri, Un suono che comprende e incorpora la “lezione americana” ma anche le suggestioni del sud Mediterraneo, dei suoi profumi di Asia e di Africa.
Una pluralità di riferimenti e di identità' che diventa anche gioco di specchi e scambio di suggestioni. Un concerto che prende spunto dalla tradizione o afroamericana e riporta tutto a casa: c'è Vince Vallicelli e il suono della sua “La Fevra” all'esatto crocevia fra Romagna, Africa e Mississippi; poi la chitarra di Don Antonio e il suo viaggio in un Sud dell'anima, che racconta molte geografie senza farsi raccontare fino in fondo da nessuna di esse.
Un concerto, un suono e una storia che parte da lontano, da una passione, dal tentativo di catturare un'America impossibile, e che piano piano si accentra, si avvicina a casa, e prova a raccontare il viaggio. Il 14 novembre Don Antonio e Vince Vallicelli sono attesi sul palco del live club All'1&35circa alle 21.30 per un imperdibile concerto.
Strana (e bella) coppia, quella formata da Enzo “Vince” Vallicelli e da “Don” Antonio Gramentieri. Suonano strumenti di pelle, legno, ferro e corda, Vince ha prestato i suoi tamburi al meglio della scena prog, pop e blues italiana ed internazionale dagli anni '60 in poi. Oggi e si occupa anche di ricerca, di musica contemporanea e di musicoterapia nell'ambito del disagio. Don Antonio suona e produce musica sua e altrui, in mezzo mondo, Negli ultimi cinque anni è apparso alla BBC a Londra, alla CBS negli Stati Uniti, e alle televisione e radio nazionale Australiana, Svedese, Belga. Musicisti erranti per eccellenza, si sono ritrovati dopo due decenni dalla loro prima volta per realizzare un disco che ha lasciato incontrare i fiumi e le terre della Romagna con l'aria palustre del Mississippi (La Fevra, 2017, Strade Blu Factory), e da allora hanno continuato la loro ricerca, come se il tempo non fosse mai passato.