Arriva il Principe: Francesco De Gregori racconta il suo live a Lugano con l'orchestra
Torna a Lugano uno straordinario interprete della musica d'autore italiana per la prima volta accompagnato da un'orchestra. Venerdì 28 giugno 2019 Francesco De Gregori, accompagnato da un'orchestra di quaranta elementi, si esibirà nella splendida cornice di Piazza Riforma a Lugano per un imperdibile concerto.
Dopo il successo di pubblico (e di critica) con la doppia data alle Terme di Caracalla di Roma (11 e 12 giugno), il tour De Gregori & Orchestra – Greatest Hits Live”, riprende il suo corso con l'attesa data in Canton Ticino. Il cantautore presenta i suoi grandi successi in un contesto sinfonico, accompagnato sul palco dalla Gaga Symphony Orchestra, diretta da Simone Tonin e composta da 40 elementi, dal quartetto degli Gnu Quartet, (Raffaele Rebaudengo alla viola, Francesca Rapetti al flauto, Roberto Izzo al violino e Stefano Cabrera al violoncello), dalla band che accompagna De Gregori ormai da lungo tempo (Guido Guglielminetti al basso, Carlo Gaudiello al pianoforte, Paolo Giovenchi alle chitarre, Alessandro Valle alla pedal steel guitar e al mandolino e Simone Talone alle percussioni) e dalle due coriste Vanda Rapisardi e Francesca La Colla. Le orchestrazioni sono state realizzate da Stefano Cabrera.
Così Francesco De Gregori racconta il concerto: "Lo spettacolo che porteremo in scena mischia un tessuto musicale che è una contaminazione tra generi vari, io sono molto molto soddisfatto. Credo che un musicista che ormai pratica il mestiere da 50 anni a un certo punto deve inevitabilmente arrivare, o comunque farsi tentare, dal suono orchestrale, perché l'orchestra produce dinamiche, timbriche, armonie che sono a volte nascoste nelle canzoni quando uno le scrive voce e chitarra/pianoforte o le fa con la sua band. L'orchestra aumenta queste potenzialità e, personalmente riesce anche a commuovermi perché magari una canzone sembrava una cosetta così… e invece…".
Su se stesso e sul fatto che faccia parte della storia della canzone d'autore italiana, De Gregori risponde così: "No, no non mi sento storia. Mi sento uno che fa musica, un uomo di spettacolo… che quindi salta sul palco, che canta, che ogni sera c'ha un'intonazione diversa… poi che vuol dire storia? ho scritto delle canzoni che sono piaciute, e alcune rimarranno più di altre, ma questo monumentalizzare il lavoro che faccio non mi trova assolutamente d’accordo ... io sono un uomo con i calli sulla punta delle dita, sono un chitarrista, un uomo che non sa che giacca mettersi la sera quando sale sul palco".
Dopo l’intro strumentale (“Oh Venezia”) della Gaga Symphony Orchestra con gli Gnu Quartet, il concerto prosegue con l’ingresso in scena di Francesco De Gregori, in scaletta brani come “Generale”, “La Storia” “Pablo”, “La Leva Calcistica della classe ‘68”, “La valigia dell’attore”, “Un Guanto”, “Sempre e per sempre”, “Santa Lucia”, “Alice”, “La donna cannone”, “L’abbigliamento di un fuochista”, “Titanic”, “Buonanotte Fiorellino”, “Rimmel” e alti ancora.