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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Cosa fare questo weekend a Como

StreetScape, Premio Città di Como, Rally, 100 Miglia del Lario, Lugano Photo Days, Gastrolario, Miniartextil, Mimmo Rotella, Manlio Rho e tutte le altre mostre e i mercatini di Forte dei Marmi

Torna il 37° Rally Trofeo Aci Como valevole quale ultima prova del Campionato Italiano WRC: la sesta ed ultima gara si disputerà ifino a domenica 20 ottobre 2018 a Como e nelle valli lariane. Si tratta dell’unico rally del campionato Tricolore WRC dotato del massimo coefficiente 1,5 ed è decisivo per l’aggiudicazione sia del titolo assoluto sia di quelli di numerose classi. In lizza ci sono tre piloti racchiusi in pochissimi punti: sono il bresciano Stefano Albertini (Ford), il vicentino Manuel Sossella (Ford) e il comasco Corrado Fontana (Hyundai).

La Centomiglia del Lario è l’appuntamento motonautico più antico tra quelli in calendario in Italia. E’ per questo che tutti noi ne andiamo fieri e la consideriamo una di quelle classiche da non perdere. Quella di quest’anno è la 69ª edizione e sarà valida anche quale tappa finale del Campionato Italiano Endurance delle classi Sport e Boat Production e del Campionato Italiano Offshore della classe 5000. Como dunque da sabato 20 a domenica 21 ottobre  ci regalerà giornate di grande Motonautica grazie alla capacità dei piloti, numerosi e sempre d’ottimo livello.

I nomi dei vincitori del Premio Internazionale di Letteratura città di Como saranno resi noti nella cerimonia che si terrà sabato 20 ottobre alle ore 16.00, presso la Sala Bianca del Teatro Sociale. Un premio per ogni sezione: narrativa, poesia, saggistica, racconti e opere multimediali. Saranno poi assegnati alcuni premi speciali: miglior thriller, miglior fantasy, miglior romanzo storico, miglior libro per ragazzi.“ Tra i presenti alla cerimonia ci saranno, oltre ai finalisti, molti membri della giuria, da Dacia Maraini ad Andrea Vitali, l’ingresso per il pubblico sarà libero.

La mostra di Manlio Rho intitolata Il senso del colore”, inaugurata ieri al Museo della Seta di Como, si tiene fino al 31 marzo 2019. L'esposizione curata da Luigi Cavadini e Francina Chiara esplora le pratiche dell’artista in ambito tessile, dove egli ha esercitato le sue molteplici competenze nella veste di disegnatore e di esperto di colore, nell'insegnamento alla scuola Setificio di Como e nella consulenza a numerose aziende del settore.  Attraverso materiali databili tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta del Novecento, la mostra mira a ricostruirne il percorso da cui si palesa come l’attività di Rho sveli le importanti influenze reciproche tra le diverse arti: geometria e astrazione che caratterizzano le sue opere pittoriche possono essere infatti meglio comprese alla luce del continuo confronto con la pratica della costruzione di un pattern tessile e grazie alla composizione di forme e colori che ne costituiscono l’essenza.

Sabato 20 ottobre alle ore 17.00, l’Associazione Alfonso Lissi organizza, presso la propria sede di Via Ennodio 10 a Como, l’incontro “Roba da non credere” – Dialogo fra uno scettico e una giornalista su come sopravvivere alle fake news. Protagonisti dell’incontro saranno la giornalista di Buonenotizie.it Martina Fragale e lo “scettico” Giorgio Testanera. L’evento vuole analizzare gli effetti delle fake news sulla percezione della realtà che ci circonda e vuole offrire validi strumenti di riconoscimento e di “difesa” dalle bufale online. Questo incontro rientra nella serie di iniziative legate al mondo dei diritti sociali, del lavoro, della scuola, dell’informazione e della sanità, iniziata ad aprile con la conferenza sul Jobs Act.

Nell'ambito del progetto "Stagioni Russe 2018" e sotto il patrocinio del Ministero della Cultura Russa, un doppio appuntamento da non perdere con il "Festival dell’arte russa sui laghi" e il basso Askar Abradzakov. Domenica 21 ottobre alle 19 il Concerto d’Opera sul Lago di Como, nello storico Teatro Sociale di Como. Sul palcoscenico del Sociale, inaugurato nel 1813, e che ospitò Niccolò Paganini, Franz Liszt e Giuditta Pasta, si esibirà nel grande concerto "Le migliori arie e romanze" una vera e propria star della scena lirica, il solista del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Askar Abdrazakov, prima voce maschile ad aggiudicarsi il prestigioso premio “Maria Callas” ad Atene nel 1995.“

Prosegue a Como la settima edizione di StreetScape, la mostra pubblica di Urban Art diffusa nelle piazze e nei cortili della città, a cura di Chiara Canali e Ivan Quaroni, organizzata dall’Associazione Culturale Art Company in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Como. StreetScape7, in programma fino al 18 Novembre 2018, è un progetto itinerante che intende far riflettere sulle nuove possibilità di interazione tra l’arte contemporanea e il tessuto urbano della città, che per l’occasione ospita l’installazione di opere, interventi e sculture in rapporto con l’estetica dei luoghi.

Prosegue in città anche Miniartextil, la principale rassegna di fiber art contemporanea, fino al 18 novembre 2018 a Como all'ex Chiesa di San Francesco, e torna il suo cuore espositivo, le opere di piccolo formato realizzate con tecniche o materiali tessili che tanto hanno contribuito a portare il nome della mostra e di Como nel mondo.. Sarà forse il filo roteante che crea una figura astratta, ma soprattutto scintillante di Soo Sunny Park, nell’abside di San Francesco con la sua UNWOVEN LIGHT a imprimere nuova luce nel nostro modo di vedere gli uomini? Perché tutto in questa opera si costruisce, dilata, amplifica grazie alla torsione del filo di metallo e alla luce, naturale o artificiale. O sarà forse la grande Maria Lai con il suo ROSSO E NERO, due colori che non lasciano campo a indugi. La Lai, che ci onoriamo di avere già ospitato nel 2004 e nel 2015, dopo l’ultima Biennale Arte di Venezia 2017, solca oggi le sale dei più importanti musei del mondo e, a febbraio 2019, sarà alla prestigiosa Boesky Gallery di New York. Letta così sembra una delle tante gallerie radical chic di NY, in realtà è il serbatoio di opere, idee e artisti del MoMA. 

La settima edizione del LuganoPhotoDays, il Festival internazionale di fotografia ideato da Marco Cortesi prosegue fino a domenica 21 ottobre all'ex Macello a Lugano (Svizzera). Un tema particolarmente forte e sentito per la mostra principale Fotografi contro i crimini sugli animali, guiderà questa edizione accanto alle tre mostre dei vincitori dei concorsi, i cui focus sono Reportage, Fotografi emergenti, Wildlife. Per il Concorso reportage ha vinto Mattia Vacca con  il lavoro The forgotten war of Nagorno-Karabakh. 

Tempo di nuove collezioni moda e, dunque, di shopping e, finalmente, domenica 21 ottobre arriva per la prima volta a grandissima richiesta a Fino Mornasco (Como) l’eccellenza dell’unico vero ed originale mercato di qualità de "Gli Ambulanti di Forte dei Marmi". In uno speciale evento che ovunque attrae migliaia di visitatori, tutto il meglio del Made in Italy artigianale, niente cineserie di scarso pregio ed imitazioni, solo qualità garantita al prezzo migliore! Le notissime "boutiques a cielo aperto" (come vengono ormai definite anche su stampa e TG nazionali) apriranno domenica 21 ottobre a Fino Mornasco (nella strategica location di Via Giuseppe Garibaldi).

Le altre mostre 

Prosegue a Como fino a domenica 21 ottobre la mostra-installazione con cui l’architetto e light designer Francesco Murano ha voluto celebrare a Como il centenario della nascita del grande artista Mimmo Rotella. In mostra al Broletto l’opera di Rotella “I luoghi dell’industria”, esposta in Italia solo tre volte, di cui due a Como (2005 e 2018). Si tratta di un format espositivo innovativo per Como, che ha trasformato l’antica sala del Broletto in un moderno spazio scenico. 

Fino al 16 novembre nuova iniziativa dell'associazione culturale The Art Company Como con la mostra del Portale degli Angeli realizzato dall'artista Antonio Teruzzi di Brugherio. Nell'occasione verrà presentato anche un libro d'arte che descrive la complessa opera dell'artista brianzolo con i testi di Felice Bonalumi e Pietro Montorfani. Realizzato in sole 200 copie numerate, di cui 60 arricchite con un'incisione originale dell'artista, sarà uno strumento utile per capire e approfondire l'istallazione.

Fino al 6 gennio 2019 presso la Tenuta dell'Annunziata di Uggiate Trevano, si svolge Presenze Ingombranti. In questa mostra saranno esposti gli scatti che quattro fotografi hanno dedicato alle sculture pubbliche della città di Como, e alcune proposte di sculture monumentali per il capoluogo lariano formulate da quattro tra studi architettonici e architetti artisti. 

Jaime Poblete e Blito B. sono due giovani artisti latinoamericani che hanno i loro studi nei dintorni di Como. Nato a Santiago del Cile nel 1981, Jaime crea dipinti astratti, tendenzialmente geometrici, ma con materiali d'uso comune tattilmente invitanti che vengono letteralmente imbevuti di colore e assemblati in forme suggestive. Le sue opere, esposte di recente in mostre personali in gallerie di Lima e Barcellona, nascono come spore le une dalle altre in una sequenza allo stesso tempo rigorosa e poetica. Blito B. è nato nel 1986 a Pereira, in Colombia, abita perlopiù in una delle più antiche città colombiane, ma è spesso a Como ospite di Pablo Bermudez: entrambi sono membri di B-House Art Company, un gruppo di artisti colombiani che vivono e lavorano tra l'America e l'Europa. La pittura di Blito, primordiale ed energica, predilige supporti anomali come i vecchi apparecchi televisivi sui quali appone onde cromatiche dal forte impatto visivo. La mostra intitolata Forse Altrove prosegue sino al 12 novembre 2018 alla The Art Company di Como. 

Fino a domenica 28 ottobre “Cinque scultori comacini raccontano” la loro esperienza scultorea ed espongono nell’ex chiesa di San Pietro in Atrio in via Odescalchi a  Como.  Opere  in parte realizzate con i materiali lapidei del lago di Como,  in dialogo con pietre e marmi provenienti da altre regioni. Gli scultori sono: Bruno Luzzani, Vito Valentino Cimarosti, Massimo Clerici, Fabio Ceschina, Alcide Gallani. 

Attraverso un'eccezionale selezione di opere, il Museo d’arte della Svizzera italiana ripercorrerà fino al 6 gennaio 2019  tutta la carriera di René Magritte: dagli esordi fino ai più celebri dipinti della maturità. Sarà così possibile comprendere l’origine e le fonti di ispirazione dell’opera di un pittore che come pochi altri suggestionò il pubblico.  Il filo conduttore della mostra è rappresentato dalla conferenza che Magritte tenne il  20 novembre 1938 al Musée Royal des Beaux-Arts d'Anversa. Intitolata La Ligne de vie, la conferenza rappresentò una delle rare occasioni in cui l’artista si espresse in pubblico sul proprio lavoro. Nell’arco di un’ora, attraverso una ventina di immagini, Magritte rese omaggio ad André Breton e ai surrealisti belgi, ma soprattutto delineò la genesi della sua arte e illustrò i principi che gli avevano permesso di trasformare oggetti quotidiani in qualcosa di sconvolgente.

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