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Università Insubria, lavora il 67% dei laureati "triennali"

Il 67% dei laureati triennali dell'Università dell'Insubria di Como e Varese ha trovato lavoro. Un dato nettamente superiore alla media nazionale che è del 44%. Dati confortanti anche per quanto riguarda gli "specialistici": lavora il 63%, contro...

Il 67% dei laureati triennali dell'Università dell'Insubria di Como e Varese ha trovato lavoro. Un dato nettamente superiore alla media nazionale che è del 44%. Dati confortanti anche per quanto riguarda gli "specialistici": lavora il 63%, contro una media nazionale del 59%.

E' quanto emerso dal 15° Rapporto AlmaLaurea presentato ieri all’Università Ca’ Foscari di Venezia. Inoltre, è da registrare l’ulteriore miglioramento delle performances di Uninsubria: infatti, l’anno scorso il Rapporto AlmaLaurea segnalava un tasso di occupazione dei laureati triennali al 64% e dei magistrali al 58%. Dunque, il trend è in aumento. Altro dato da sottolineare: la gran parte dei laureati dell'Insubria (triennali e specialistici) che non hanno occupazione sono impegnati nella prosecuzione degli studi e non nella ricerca di lavoro. Per la precisione solo il 4% di loro cerca lavoro, contro il 12,6% a livello nazionale. Il 29% invece continua a studiare (contro una media nazionale del 55%, di questo 29% il 17% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica, mentre, il 12% studia e lavora), e per gli specialistici il 21% continua a studiare contro una media italiana del 13%, mentre a cercare lavoro sono soltanto il 17% rispetto al 29% del totale dei laureati specialistici. Il Rapporto riguarda nel complesso oltre 400mila laureati di tutte le 64 università italiane aderenti al Consorzio AlmaLaurea, e per l’Insubria l’indagine coinvolge, con tassi di risposta intorno all’87%, 1.083 laureati triennali e 242 laureati specialistici biennali usciti dall’Ateneo dell’Insubria nel 2011 e intervistati dopo un anno, ovvero nel 2012.

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