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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Tessile a Como, segnali di lenta ripresa

Aumentano le vendite ma anche i costi: ricavi e margini ancora in flessione

Per il tessile di Como arrivano buone notizie accompagnate però da dati preoccupanti. Se, come riporta Il Sole 24 Ore, i dati del primo semestre 2018 sono in crescita, con un confortante trend che indica un + 4,8% di vendite, per contro la fotografia scattata dall’Osservatorio del distretto locale mostra chiaramente anche tutte le difficoltà legate alla stabilità di rilancio del settore. Dall'analisi dei bilanci delle aziende tessili, su un campione di 150 attività effettuato dall’ufficio studi di Intesa Sanpaolo, emerge infatti una pericolosa stagnazione sia alla voce ricavi sia alla voce margini.

Il fatturato 2017, stimato in 1,78 miliardi di euro, si è contratto dello 0,2%, segnando così per il terzo anno consecutivo un “rosso”, anche se meno evidente rispetto al biennio precedente. Torciture tra le più toccate mentre i risultati più incoraggianti arrivano da tintorie e stamperie, dove tre aziende su quattro crescono. Il problema maggiore arriva dalla crescita dei costi.

Se, come detto, il 2018 sembra dare segnali incoraggianti con il suo quasi 5% di crescita nei primi sei mesi dell'anno, va annotato che questo dato è frutto in gran parte di un aumento di domanda interna, quasi l'8% in più, mentre la spinta dall'estero si ferma a un modestissimo +1,3%. Buone le proiezioni anche per il secondo semestre 2018, pur con tutte le preoccupazioni che arrivano dalla segmentazione del mercato: da una parte ci sono aziende tessili in forte espansione dall'altra diverse realtà che perdono quote consistenti di mercato. 

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