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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

È Como - insieme a Milano - la città lombarda che produce più alberi di Natale

E poi candele, vini e fiori: ecco come si spende nella nostra regione per preparasi alle feste

Non c’è solo il panettone, fra gli acquisti immancabili di Natale per le famiglie lombarde, secondo un‘indagine delle Camere di Commercio infatti non possono mancare nemmeno le candele – il 52% degli intervistati le mette in tavola - e i tortellini in brodo, simbolo delle feste per il 44% Per addobbare la casa il 43% preferisce gli alberi di Natale monocolore, il 73% non rinuncia al classico panettone e il 33% preferisce le lasagne vegetariane come alternativa ai grandi classici.

In Lombardia i settori agricoli legati alle feste che crescono di più sono la vendita degli alberi di Natale, di frutta e ortaggi e di fiori in colture protette. Poi ci sono il commercio di carni suine. In totale sono quasi 8mila le imprese nella nostra regione - su 193mila in Italia - e danno lavoro a 15mila addetti rispetto ai 276mila nazionali. Le città più produttive sono Brescia e Pavia, con quasi 2mila imprese, seguono Bergamo e Mantova con circa mille. Il maggior incremento in un anno a Cremona (+4,7%) e in cinque anni a Mantova (+19,6%), Milano, Varese e Bergamo (+15%). Donne protagoniste a Sondrio con 141 imprese su 407, il 35%. Il primato per gli stranieri occupati nelle imprese va invece a Mantova con 57 su 835, il 7%.

Le imprese del Natale in Lombardia. Cosa si produce città per città

Alberi di Natale a Milano  (17 imprese) e Como (12), vini e spumanti a Pavia, a Brescia frutta secca e esotica e fiori per le decorazioni, carni suine per lo zampone a Mantova.
Per ornare tavola e casa, 906 le attività che coltivano fiori e piante all’aria aperta, di cui oltre cento a Como, Brescia, Bergamo, Varese e Milano.

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