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Sabato, 20 Aprile 2024
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Sindacati contro il Comune di Como: deve quasi 500 euro a ogni dipendente

I premi di produttività non arrivano. Cgil, Cisl e Uil: "L'amministrazione comunale ci nega il dialogo"

Rapporti incrinati tra Comune di Como e sindacati. Al centro delle rimostranze delle organizzazioni sindacali c'è la quasi totale assenza di disponibilità al dialogo da parte di Palazzo Cernezzi. Il silenzio sulla mancata corrisponsione del premio di produttività ne è, secondo i sindacati, la prova. Con un comunicato unitario Cgil, Cisl e Uil fanno sapere che "l’Amministrazione del comune di Como nonostante la sollecitazione verbale e ben due lettere trasmesse ad aprile e a maggio non ha fornito nessuna risposta alle organizzazioni sindacali e alla RSU interna in merito alla corresponsione della produttivitaà del personale relativa all’anno 2018, di norma pagato entro la mensilitaà di giugno".

"Il premio dei dipendenti comunali del 2018 è stato già contrattato lo scorso anno - spiegano le sigle sindacali - L’accordo siglato a novembre 2018, prevede il pagamento di circa 380mila euro per circa 800 dipendenti, l’ultimo passo necessario per la distribuzione delle risorse sono le schede di valutazione e gli obiettivi di settore, ma sembra che questa per l’amministrazione di Como e per i dirigenti non sia una prioritaà. Inoltre le schede di valutazione del 2018 sono propedeutiche alla definizione del percorso delle progressioni economiche orizzontali bloccate dal 2010), che senza questo passaggio rischiano di essere un accordo solo sulla carta".

Chiara e netta la posizione dei sindacati, quanto chiaro e perentorio l'invito rivolto al Comune:

Oltre a questa mancanza di considerazione e di risposta alle richieste esplicite si sono verificati diversi episodi in cui l’Amministrazione non ha provveduto ad effettuare l’informativa alle OO.SS. ed alla RSU nei diversi settori (quali Polizia Locale, Servizi Sociali, Asili nido solo per citarne alcuni). Anche rispetto ai fabbisogni del personale le informazioni fornite sono state date a seguito delle Delibere di Giunta, e quindi a giochi fatti.
A questo si sommano le questioni aperte relativamente alla situazione del personale, tra cui la gestione dell’orario di lavoro negli uffici, l’approvazione del regolamento degli incentivi per gare e progettazione, la formazione sulla sicurezza rivolta a tutto il personale dell’ente, la situazione di sovraffollamento di alcuni settori, ed anche il problema della formazione specifica per alcune figure.Come definito dal contratto nazionale “il sistema delle relazioni sindacali è lo strumento per costruire relazioni stabili tra enti e soggetti sindacali”, ad oggi queste relazioni non possono definirsi stabili, e per le OO. SS. e la RSU eà il momento di dare una svolta, serve un segnale da parte del Comune di Como rispetto a quale sia il modello di relazioni sindacali che intende portare avanti.

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