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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Fallimento e chiusura del Casinò di Campione, protesta dei dipendenti in Regione Lombardia

Lavoratori e sindacati chiedono la riapertura immediata della casa da gioco

Erano in 120 i lavoratori del Casinò di Campione d'Italia che martedì 31 luglio 2018 si sono radunati in un presidio di protesta davanti al Pirellone a Milano, sede della Regione Lombardia, per chiedere la riapertura della casa da gioco, dopo il fallimento della società di gestione, dichiarato venerdì 27 luglio.

Dipendenti e sindacati hanno manifestato la situazione critica che si registra a Campione dopo il fallimento e la chiusura del casinò, per i 500 lavoratori rimasti senza lavoro e per il danno che ha colpito tutta la comunità. 
Una delegazione dei manifestanti è stata  ricevuta dal presidente del consiglio regionale, il comasco Alessandro Fermi, e dal presidente della Commissione Attività Produttive, Gianmarco Senna. Presenti anche i consiglieri comaschi Orsenigo, Erba e Turba.

Protesta dipendenti Casinò di Campione in Regione Lombardia -31 luglio 2018

"Abbiamo raccontato la storia di Campione di questi ultimi anni - ha spiegato Giovanni Fagone, Slc Cgil, segreteria regionale - Abbiamo chiesto la riapertura immediata della casa da gioco, di farsi promotori come Regione nei confornti del Ministero degli Interni cui spetta la competenza per riaprire. Da parte della Regione - prosegue Fagone- abbiamo ricevuto solidarietà e l'impegno a sollecitare le strutture competenti per avviare un iter per riaprire. Il danno -spiega il sindacalista- è per tutta la comunità che si trova senza risorse, oltre al danno di immagine per Campione che va a favore dei casinò di Lugano e Mendrisio che ci stanno guadagnando. Bisogna fare in fretta".

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