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Un fondo per lavoratori e imprenditori che si rimettono in gioco

Nasce il fondo per favorire l'accesso al credito di imprese neo costituite da lavoratori espulsi dai processi produttivi e/o da imprenditori individuali che hanno chiuso la loro attività a seguito della crisi. Il fondo, a sostegno dell'economia...

Nasce il fondo per favorire l'accesso al credito di imprese neo costituite da lavoratori espulsi dai processi produttivi e/o da imprenditori individuali che hanno chiuso la loro attività a seguito della crisi. Il fondo, a sostegno dell'economia comasca, nasce con il protocollo sottoscritto dalla Camera di Commercio di Como e i consorzi fidi attivi in provincia.

I dettagli sono stati illustrati oggi in conferenza stampa in Camera di Commercio dal coordinatore del tavolo della competitività, mauro Frangi, e dal componente del consiglio camerale Enrico Lironi (in rappresentanza del sistema bancario comasco). Oltre a questa iniziativa, che consentirà l'erogazione di finanziamenti agevolati fino a circa 6,5 milioni di euro, è stata illustrato anche il protocollo (già attivo da 4 anni) che prevede l’anticipo bancario dei trattamenti economici derivanti dall’accesso agli ammortizzatori sociali ai lavoratori che ne hanno diritto, attraverso l’erogazione di linee di credito senza alcun onere a carico dei lavoratori e della costituzione, da parte della Camera di Commercio di Como. Tale accordo (tra banche e associazioni di categorie) è stato esteso - ed è qui la novità - a numerosi istituti bancari oltre agli originari sottoscrittori.

Possibilità di 40mila euro di credito per ogni impresa

Il fondo istituito grazie al nuovo protocollo d'intesa consente alle imprese - neocostituite da lavoratori espulsi dai processi produttivi e/o da imprenditori individuali che hanno chiuso la loro attività a seguito della crisi - di richiedere fino a un massimo di 40mila euro di credito per le società individuali, oppure se in forma societaria 40mila euro per ogni socio. La Camera di Commercio mette a disposizione risorse per un totale di 200mila euro. II confidi rilasciano garanzia pari al 70% del finanziamento bancario a valere sulle proprie convenzioni in vigore con il sistema creditizio. La Camera di Commercio riassicura il Confidi per il 45% del finanziamento bancario attivato. Per accedere a tale credito le imprese devono rispettare determinati requisiti, come avere la sede legale in provincia di Como o essere costituite successivamente al gennaio 2013. Il tasso di interesse e i costi dell'istruttoria banca sono stabiliti in base agli accordi in essere tra ciascun Confidi e gli istituti bancari convenzionati.

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