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Economia Campione d'Italia / Piazzale Milano, 2

Il sindaco di Campione: "Per salvare il Casinò bisogna tagliare gli stipendi"

"Dopo quarant'anni di benessere siamo diventati poveri"

In un affollato Salone delle Feste al Casinò di Campione d'Italia il sindaco Roberto Salmoiraghi e i consiglieri comunali hanno fatto il punto della situazione dei conti della casa da gioco. Una pessima situazione, come è noto. Il primo cittadino campionese ha parlato davanti a una platea di circa 500 persone, tutti, più o meno, residenti dell'enclave.

Tanto drammatica è la situazione attuale, tanto lo sono le soluzioni prospettate da Salmoiraghi. Per cercare di salvare il Casinò di Campione d'Italia dal fallimento (è stata la stessa Procura della Repubblica di Como a presentare istanza di fallimento) ci sono meno di due mesi di tempo, visto che l'udienza al Tribunale di Como è fissata per il 12 marzo 2018. 

Subito taglio di stipendi e lavoratori comunali

"In quell'occasione - ha detto Salmoiraghi dopo avere snocciolato i dati sull'andamento economico-finanziario del Casinò a partire dal 2011 - presenteremo un piano di risanamento". La ricetta per evitare il fallimento, però, è tutt'altro che semplice. O meglio, sarà molto dolorosa, soprattutto per i circa 100 dipendenti comunali impiegati nel Casinò. Il sindaco, infatti, ha parlato del taglio dei loro stipendi come uno dei cardini principali sui quali ruota il piano di risanamento. Prima di tutto Salmoiraghi ha detto che "cento dipendenti comunali sono troppi" lasciando, dunque, intendere che servirà un taglio anche sul numero dei lavoratori assunti in seno all'amministrazione comunale. Poi ha parlato di una decurtazione dello stipendio pari al "20 per cento già a partire da febbraio".
Gli interventi di taglio saranno fatti in base a una quota di "limite di povertà" che sarà individuata per permettere ai lavoratori di "vivere decorosamente in un'economia svizzera". Poi ha chiosato: "Sono denti cariati che vanno tolti, non c'è alternativa se no finiamo gambe all'aria".
Particolarmente eloquente l'espressione utilizzata dal sindaco Salmoiraghi per sintetizzare la situazione: "Abbiamo vissuto quarant'anni di benessere assoluto, abbiamo daro soldi a tutti i campanili che suonano e oggi siamo diventati poveri". 

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