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Economia Via Valleggio

Il caso di Mauro: "Potevo vendere l'edicola, ma il comune me l'ha impedito"

Il mancato rinnovo delle concessioni del suolo per i chioschi ha fatto sfumare la vendita dell'edicola di via Valleggio

Già è dura per un'edicola, di questi tempi, tirare a campare. Figuriamoci come si può sentire un edicolante che era riuscito a trovare un acquirente pronto ad comprare la sua attività ma che poi si è tirato indietro per colpa del Comune. E' il caso di Mauro Corengia, 40 anni, titolare dell'edicola di via Valleggio, davanti all'oratorio di San Giuseppe.

Dopo dieci anni di attività Mauro ha deciso di vendere, e ci era quasi riuscito. Cosa non facile e non scontata di questi tempi: essere edicolante oggi vuol dire affrontare la stessa fatica di un tempo (levatacce quotidiane e giornate intere sotto il chiosco) ma senza gli stessi lauti guadagni di una volta. "Quando mi è arrivata l'offerta di acquisto - racconta Mauro - ero molto contento perché desidero intraprendere un'altra strada lavorativa dopo dieci anni trascorsi dietro il banco della mia edicola. La proposta era stata quasi formalizzata, senonché all'ultimo l'acquirente si è tirato indietro dopo che negli uffici comunali gli hanno detto che rischiava di buttare via i suoi soldi perché la concessione del suolo pubblico potrebbe essere revocata da un momento all'altro".

Per essere più precisi la concessione del suolo pubblico, per il chiosco di Mauro come per tanti altri, è scaduta da molti anni. Nel caso di Mauro è scaduta nel 2013 ma l'amministrazione comunale anziché prorogare formalmente la concessione o indire nuovi bandi per l'affidamento degli spazi (o in alcuni casi dei chioschi) si è persa tra le complicate norme non solo comunali ma anche nazionali ed europee, senza riuscire a mettere ordine definitvo alla questione dei chioschi. La conseguenza la spiega Mauro: "Gli attuali titolari dei chioschi non sono liberi di decidere del futuro della propria attività perché i potenziali acquirenti non avrebbero la certezza di poter rientrare dell'investimento e di guadagnare, visto che un bel giorno il Comune potrebbe "sfrattare" i chioschi e riprendersi il suolo pubblico senza rinnovare le concessioni".
Si arriva così al caso estremo di Mauro, l'edicolante che era riuscito a trovare una persona disposta a comprare la sua edicola e che l'immobilismo del Comune di Como ha fatto scappare.

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