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Como, l'ira di Confesercenti contro i mercatini degli hobbisti: "Basta vendite abusive"

L'associazione: "Vigilare e sanzionare tutte le situazioni irregolari"

Nuovo attacco di Confesercenti Como contro i venditori abusivi. Dopo vari attacchi contro il mercato di Forte dei Marmi, l'associazione di categoria questa volta si scaglia contro i mercatini degli hobbisti. E lo fa con un comunicato ufficiale diffuso mercoledì 27 giugno 2018.

"Il termine hobbisti è chiaro e non può lasciare spazio ad alcuna ambiguità - scrive Confesercenti-: chi esercita questa attività non compra e non vende sul suolo pubblico. Chiunque vende, ponga in vendita od esponga in luogo pubblico o aperto al pubblico devono rispondere devono rispondere alle leggi fiscali, tributarie e previdenziali previste per tutti gli italiani".

La denuncia

E rincara la dose: "Gli hobbisti che non ottemperano a questi doveri sono evasori e quella che viene spesso presentata come una grande occasione di animazione della città, non è altro che una grave forma di illecito su cui gli amministratori pubblici e gli addetti ai controlli (Polizia Locale e Guardia di Finanza), dovrebbero attentamente controllare ed impedire. Questi pseudo mercatini sono organizzati in gran parte da alcuni personaggi (ben noti nell'ambiente) che lucrano (in gran parte "in nero") sulle partecipazioni agli eventi di questi cosiddetti hobbisti che in realtà sono piccoli imprenditori commerciali senza licenza, partita IVA od iscrizione alla Camera di commercio e scontrino fiscale".

Le richieste 

La richiesta di Confesercenti ai Comuni è chiara: "E' inaccettabile che nei Comuni dove si svolgono i mercati, la Polizia Locale intervenga per sanzionare la fuoriuscita di un metro dal banco di un ambulante in regola e poi lasci correre quando un cosiddetto hobbista (che magari non paga nemmeno la TOSAP) vende sotto i loro occhi senza ricevuta e senza l'autorizzazione per farlo. Il Pubblico ufficiale deve sanzionare e non consentire queste continue e reiterate violazioni di legge.
Il consumarsi di questa molteplicità di atti illegali, quali la vendita non autorizzata su area pubblica senza autorizzazione e requisiti fiscali, deve essere sanzionata dai pubblici ufficiali presenti, i quali in caso di omissione commettono un illecito. Controlleremo ovunque potremo farlo. Denunceremo quanto di illegale avviene in ogni luogo. Ci batteremo in ogni modo - conclude l'associazione- per impedire queste forme di concorrenza sleale che danneggiano negozi e mercati. Confesercenti invierà alle Polizie Locali del territorio e alla Guardia di Finanza la richiesta di vigilare e di sanzionare le situazioni irregolari. Saremo presenti, produrremo fotografie e filmati necessari a dimostrare le violazioni della legge compiute e segnaleremo le posizioni di questi soggetti all'Agenzia delle Entrate ed alla Guardia di Finanza".

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