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Economia

Coldiretti Como a Mattino 5: "Aiuti necessari, o molte imprese a rischio di chiusura"

Mettiamo subito in atto il decreto Cura Italia

Questa mattina, 19 marzo 2020, il presidente di Coldiretti Como Lecco, Fortunato Trezzi, ha tenuto una lunga diretta nel programma Mattino 5, in questi giorni impegnato a informare e discutere circa le conseguenze e le possibili soluzioni durante l'emergenza coronavirus. 

Se da un lato il presidente Trezzi ha voluto rassicurare tutti i consumatori, garantendo che la catena produttiva è, al momento, in funzione regolarmente e quindi non si rischia di rimanere senza cibo, dall'altro ha lanciato un appello accorato per sostenere i settori più in crisi e anche di mettere subito in atto il decreto Cura Italia.

Una nota particolare di attenzione, secondo la Coldiretti Como-Lecco, andrebbe posto proprio sull'agricoltura che assicura il cibo. E ha parlato di un’agricoltura che “va protetta perchè assicura il cibo”, fattore ancor più importante e strategico in queste settimane di emergenza.

In collegamento da una stalla di Alzate Brianza Fortunato Trezzi dice: 

«Portiamo avanti la nostra battaglia di contributo al sistema Paese lavorando con senso di responsabilità. Noi, i nostri colleghi agricoltori e allevatori continuiamo a produrre, come vedete sono in stalla e ci sono i nostri animali” ha detto Trezzi, con alle spalle le belle mucche allevate».

Gli stati europei all'inizio atteggiamento denigratorio 

Non è mancata una nota amara del presidente, circa il comportamento di alcuni stati europei quando ancora era solo l'Italia in stato di emergenza: 

« All'inizio dell'emergenza abbiamo subito un atteggiamento denigratorio da parte degli altri stati Ue verso i nostri prodotti: e come se ciò non bastasse, ci sono stati comportamenti da parte di aziende all'interno dei nostri stessi confini che hanno tentato di rincarare le difficoltà, pretendendo un ribasso unilaterale del prezzo del latte paventando una crescente difficoltà a collocare i prodotti nonostante il consumo di latte al dettaglio sia aumentato del 20%. La filiera lattiero casearia lombarda è strategica: in essa operano 5.000 imprese, nella nostra regione è munto oltre il 40% del latte italiano. Grazie all'azione vigile di Coldiretti si sono scongiurati diversi tentativi di speculazione: i consumatori sono dalla nostra parte, hanno recepito il messaggio condensato nell’hashtag #mangioitaliano e compreso l'importanza di consumare, ora più che mai, prodotti made in Italy. Imprese e consumatori si stanno dando una mano, ciò è positivo ed è molto importante».

Se per esempio, il latte al momento  viene regolarmente munto e ritirato tutte le notti, alle 4 del mattino il prodotto arriva all'impianto di trasformazione. In questo modo anche i trasporti verso la grande distribuzione sono garantiti. Ma, fa notare Trezzi, per alcuni settori, come quello florovivaistico. la situazione è molto seria. 

Per questo, conclude, spera che tutti i comparti, specie quelli più in crisi, possano beneficiare a breve del decreto “Cura Italia”, perchè altrimenti diverse imprese rischiano la chiusura. Dobbiamo fare quadrato, l'agricoltura non può e non deve fermarsi perchè il suo compito è nutrire l'Italia in queste settimane, e dare un contributo decisivo a “rimetterla in moto” quando tutto sarà finito”.

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