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Economia

Economia comasca, a gennaio 2019 cassa integrazione per 3.575 lavoratori

Poco incoraggianti i dati diffusi dal rapporto Uil: a pesare soprattutto il settore tessile

Dati poco incoraggianti per l'economia comasca, quelli diffusi dalla Uil del Lario relativamente alla cassa integrazione nelle province di Como e Lecco. Il primo rapporto del 2019, infatti, desta non poche preoccupazioni: aumenta la richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese dei due territori a gennaio rispetto allo stesso periodo 2018.
A Como sono aumentate del 290,8%, a Lecco del 31,4%.

Rapporto Uil gennaio 2019: i dati

A pesare sulla crescita della richiesta di ore di cassa integrazione a gennaio a Como, specifica l'analisi Uil, è soprattutto il settore tessile con 459.356 ore di cassa integrazione totale, +465,7% rispetto a gennaio 2018, nonostante i dati di Unindustria relativi al 2018 parlassero di un aumento di fatturato,ma di una riduzione delle vendite.
Mentre, in provincia di Lecco è il settore Metalmeccanico ad incidere sulla richiesta di cassa integrazione, con un aumento del 167,6% di richiesta di cassa integrazione totale a gennaio 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018.

Guardando la cassa integrazione nei singoli settori produttivi a gennaio 2019 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente si registra una crescita della richiesta delle ore di cassa integrazione nel settore industriale nelle due province, mentre nel settore dell’edilizia diminuisce:
Industria: Como +370,2 %; Lecco +31,4%.
Edilizia: Como -51,5 %; Lecco -27,0 %.
Artigianato: Como 0%; Lecco 0%.
Commercio: Como -100 %; Lecco 0%.

I lavoratori in cassa integrazione a gennaio 2019 sono stati:
• Como 3.575; +2.660 rispetto a Gennaio 2018
• Lecco 259; +62 rispetto a Gennaio 2018.

Allarme della Uil per i lavoratori 

Il 1° rapporto UIL del Lario del 2019, conferma dunque il rallentamento della ripresa economica, una situazione già palesata nella fase finale del 2018. Un allarme lanciato anche da altre realtà lariane.

"Permane, quindi, - afferma il rapporto Uil- una preoccupazione della fase di incertezza che sta attraversando il Paese, ed è quanto mai attuale e urgente un intervento del Governo Nazionale per rilanciare gli investimenti pubblici in infrastrutture materiali ed immateriali, fondamentali per la ripresa occupazionale, l’ammodernamento e lo sviluppo e competitività del nostro sistema produttivo. Il tempo è scaduto, bisogna agire velocemente, solo nelle due Province di Como e Lecco ci sono +2.700 lavoratori in cassa integrazione e vedono a rischio il posto lavoro".

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