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Artigiani comaschi in difficoltà, appello anche ai sindaci

“Liberiamo l’impresa”. Questo il nome dato alla 67° assemblea dei delegati di Confartigianato imprese che si è svolta al grand hotel di Como, a cui hanno partecipato il presidente provinciale Marco Galiberti, il presidente nazionale Giorgio...

“Liberiamo l’impresa”. Questo il nome dato alla 67° assemblea dei delegati di Confartigianato imprese che si è svolta al grand hotel di Como, a cui hanno partecipato il presidente provinciale Marco Galiberti, il presidente nazionale Giorgio Merletti, il sindaco Mario Lucini, il presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni e altre personalità del mondo dell’imprenditoria, della politica e delle forze dell’ordine. Il quadro che emerge dal rapporto del 2013 per artigianato e piccole imprese, non è certo incoraggiante. Sul palco, hanno relazionato diverse personalità legate al mondo della piccola e media impresa. Il presidente della Camera di Commercio di Como, Paolo De Santis: “Il livello locale deve trovare coesione, decidere le priorità, fare scelte condivise”. Inoltre, aggiunge: “Chi perde quando un’impresa chiude? L’imprenditore, la famiglia, il lavoratore, ma più di tutti perde lo Stato”.

A Como, piccole imprese e artigianato sono circa tre ogni 100 abitanti, ovvero 7 imprese artigiane ogni 100 famiglie. Gli imprenditori artigiani a Como sono 24.025, ovvero il 27,7% dell’imprenditoria totale del territorio. Quello che preoccupa è il tasso di disoccupazione dei giovani fra i 15 e i 24, che a Como si attesta al 21.7%, mentre il tasso di occupazione per la medesima fascia di età è del 26.2%. Il costo della burocrazia alle imprese artigiane con dipendenti è di 216 milioni di euro, 120 milioni sono di IMU pagata dalle imprese. 95,4 milioni di euro, invece, è il costo dell’energia elettrica pagato in più rispetto agli altri competitor europei. Sul palco, è salito anche il sindaco Mario Lucini che non ha certo negato il difficile momento storico: “Siamo ancora consapevoli che il momento è difficile. Vi ringrazio per la tenacia nel fare impresa. Le difficoltà nel fare impresa sono le stesse difficoltà degli enti pubblici”. Lucini ha parlato anche del ruolo della pubblica amministrazione e del supporto da dare alle imprese artigiane: “Abbiamo mantenuto le aliquote IMU e IRPEF del 2013 come l’anno scorso. C’è ancora però molto da fare. Speriamo di avere al nostro fianco sempre tutte le organizzazioni economiche del territorio”. Il presidente Galimberti, durante la sua relazione, si è rivolto direttamente a Lucini: “Caro sindaco Lucini, mi rivolgo a lei e idealmente a tutti i sindaci della provincia di Como: sono tempi durissimi anche per le amministrazioni comunali, si figuri per le imprese. L’ho detto e lo ripeto oggi in quest’occasione ufficiale: siamo tutti sulla stella barca ed è per questo che dobbiamo remare tutti e, soprattutto, tutti nella stessa direzione”.

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