Santoni e riti vodoo per sfuggire all'arresto, ma la Finanza di Como li ferma tutti
Operazione Old Passion 2: smantellata rete di spaccio tra Cantù e il capoluogo
La guardia di finanza di ponte Chiasso ha arrestato due uomini, un dominicano e un tunisino, accusati di fare parte di una fitta rete di traffico e spaccio di droga anche a livello internazionale. I due abitano uno a Como e l'altro a Cantù.
Le indagini erano iniziate nell’aprile 2016 quando era stato arrestato, presso la stazione di Chiasso, un cittadino spagnolo che nascondeva in valigia 3 chili di cocaina.
L’operazione denominata “Old Passion 2”, avviata dai finanzieri di Ponte Chiasso, nonostante le sofisticate tecniche utilizzate dagli indagati per comunicare tra loro, come le applicazioni di messaggistica tramite internet, ha permesso di individuare l’esistenza di una fitta rete di spaccio tra Como e Cantù, costituita prevalentemente da cittadini stranieri, dominicani, tunisini, spagnoli ed un italiano, e di trarre in arresto, nel corso della medesima inchiesta, in flagranza di reato, altre due persone coinvolte nel traffico. Nel contempo, gli altri membri della banda, di nazionalità dominicana, tramite “riti voodoo” e ausilio di “santoni” nella nazione di origine, chiedevano immunità dalle forze dell’ordine.
Grazie anche alle telecamere controllate dai finanzieri di Ponte Chiasso si è scoperto che il dominicano residente a Cantù in alcune occasioni, a seguito dell’ordine ricevuto al telefono, lanciava la sostanza stupefacente dal balcone della propria abitazione, che veniva raccolta dal “cliente” per il successivo consumo.
Nel complesso l’operazione ha portato al sequestro di circa 3,7 kg di cocaina, sostanza da taglio e droghe leggere, all’arresto di 5 persone, alla denuncia all’autorità giudiziaria di altri 3 soggetti oltre che alla segnalazione alla Prefettura di Como di alcuni “clienti”.
