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Cronaca

Botte in testa e minacce all'ex compagna davanti ai figli: fermato stalker

La fine di un incubo dopo 13 anni di vessazioni

Dopo 13 anni di vessazioni, percosse, minacce e umiliazioni l'incubo si è finalmente concluso grazie alle indagini degli uomini della Squadra Mobile di Como. La vittima è una donna di 34 anni, il suo "aguzzino", invece, è l'ex compagno, di vent'anni più grande di lei, raggiunto dalla polizia nel tardo pomeriggio del 18 agosto 2021 in provincia di Vibo Valentia, dove si trovava in vacanza con i due figli avuti dalla donna.
Nel corso della loro travagliata convivenza l'uomo si è reso responsabile numerose volte di episodi di violenza, minacce e stalking. E' arrivato addirittura a installaare un gps sull'auto della convivente e un registratore nel suo ufficio per poterla controllare. Spesso e volentieri la umiliava e minacciava davanti ai figli. Nel corso di uno degli ultimi episodi di violenza è arrivato anche a provocare contusioni alla donna con spintoni e persino un pugno in testa sferrato davanti agli occhi dei figli ancora minorenni. E' stato proprio questo episodio a segnare l'apice della sopportazione della donna che si è rivolta alla polizia. Nei venti giorni seguenti la denuncia l'uomo si è fatto ancora più cattivo e ha costretto la polizia a intervenire per ben cinque volte. 
Gli agenti hanno scoperto che la donna era stata minacciata più volte di morte. L'uomo, albanese di origine, le aveva detto di essersi procurato anche una pistola. La polizia ha così effettuato subito una perquisizione scoprendo che l'uomo non aveva nessuna arma a dimostrazione che ne millantava il possesso proprio per terrorizzare la donna. La Procura della Repubblica di Como ha richiesto e ottenuto dal gip l'ordinanza di divieto dell'uomo di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla donna.

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