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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Tangenziale, (pochissimi) comaschi in Regione. Gaffuri: "L'opera così è una figuraccia per tutti"

Alberto Gaffuri durante l'audizione in Regione Spedizione (sebbene ridotta ai minimi termini) oggi in Regione, per il Comitato No Pedaggio. Dopo lo schiaffo dell'autunno scorso, quando ad "accogliere" i rappresentanti delle istituzioni...

Alberto Gaffuri durante l'audizione in Regione

Spedizione (sebbene ridotta ai minimi termini) oggi in Regione, per il Comitato No Pedaggio. Dopo lo schiaffo dell'autunno scorso, quando ad "accogliere" i rappresentanti delle istituzioni comasche contrarie al balzello per la Tangenziale di Como non si presentò la quasi totalità dei componenti della Commissione regionale Infrastrutture, oggi l'organismo era decisamente più partecipato. Ironia della sorte, però, a portare avanti le istanze simboleggiate anche dalle oltre 10mila firme raccolte sul territorio, dal Lario sono partiti soltanto il sindaco di Albese con Cassano, Alberto Gaffuri, il suo vice Carlo Ballabio, oltre a sindaco e vicesindaco di Lomazzo, al vicesindaco di Bulgarograsso Fabio Chindamo e al consigliere comunale di Montano Lucino (nonché collaboratore del sottosegretario Alessandro Fermi), Giuseppe Cangialosi. A dar manforte, per così dire, la presenza dei consiglieri regionali Luca Gaffuri (Pd) e Dario Bianchi (Lega). Probabile che alle defezioni di massa in questa trasferta abbia pesato la fissazione dell'incontro soltanto nello scorso fine settimana e il recente confronto del sindaco Mario Lucini e della presidente della Provincia, Maria Rita Livio, con il ministro Graziano Delrio nella Capitale.

Tornando alla Commissione regionale, nonostante la presenza pure del direttore amministrativo di Pedemontana, Ivano Tonelli, e di quello tecnico, Enrico Arini, non sono emerse grandi novità rispetto a quanto già reso noto nel recente, veloce confronto a Roma con l'entourage del ministro Delrio. Ribadito, però, da entrambi i tecnici la predisposizione di due simulazioni in ordine all’impatto sui flussi di traffico e sul Piano economico finanziario derivanti da una lato dalla progressiva scontistica proposta da Pedemontana Lombarda, dall’altro di prevedere il riallineamento dei pedaggi per consentire la gratuità dell’uso della Tangenziale nel tratto da Albate a Villa Guardia.

davAlberto Gaffuri ha ribadito alla Commissione e ai vertici di Pedemontana che "rispetto alla tariffa autostradale media di 14 centesimi al chilometro, i comaschi pagano praticamente il doppio in rapporto alla brevità della Tangenziale; inoltre con lo scarso utilizzo attuale, la situazione non regge nemmeno economicamente per la società, visto che rispetto agli oltre 5 milioni di introiti ipotizzati con 25mila passaggi al giorno, con la situazione attuale (circa 7.800 ndr) la cifra sarebbe un terzo". "Di sicuro - ha chiuso il sindaco di Albese - finché non sarà realizzato il secondo lotto della Tangenziale secondo noi il primo tratto non deve rimanere a pagamento. Se il pedaggio rimanesse, invece, avremo un'opera inutile, non percorsa dai comaschi, carissima e a fronte di un territorio sventrato. Una figuraccia per tutti". Anche il vicesindaco di Lomazzo, Alberto Monti, ha sottoposto la situazione critica che sta vivendo la Bassa Comasca per gli identici problemi legati alla Pedemontana vera e propria, con "pedaggio altissimo, un utilizzo inferiore al previsto e 30mila veicoli che scorrono ancora sulle arterie provinciali, con problemi ambientali e di traffico. Servono tariffe appetibili, così com'è ora sono disincentivanti".

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