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Cronaca

Taglio dei dipendenti comunali a Campione d'Italia: si attende la decisione del Tar

Le segreterie di CgilFP, CislFP, UilFPL: "Secondo indiscrezioni, probabile l'annullamento della sospensiva del provvedimento che darebbe il via ai licenziamenti"

Timori a Campione d'Italia per alcune indiscrezioni dalle quali emergerebbe un probabile annullamento, da parte del Tar, della sospensiva alla delibera con la quale si determinava il drastico taglio del personale dipendente del Comune, ulteriore drammatica conseguenza da ricollegarsi alla chiusura per fallimento del casinò avvenuta nel luglio scorso.

"In caso di mancato accoglimento della sospensiva alla delibera di individuazione degli esuberi, si manifesterebbe purtroppo l’ultimo atto di smembramento dei servizi pubblici forniti ad una comunità già devastata dal fallimento della Casa da Gioco", commentano in un comunicato congiunto le segreterie di CgilFP, CislFP, UilFPL.
La delibera in questione, a firma del commissario prefettizio Giorgio Zanzi, decretava il taglio di una settantina di dipendenti comunali. Da qui il ricorso al Tar dei dipendenti a rischio licenziamento, concluso con una sospensiva poi annullata dal Consiglio di Stato e quindi seguito da un secondo ricorso e da una seconda sospensiva, ora nuovamente rimessa in discussione. Il giudizio di merito rispetto al ricorso presentato al TAR è atteso per il prossimo 8 ottobre.

"A più riprese abbiamo chiesto alla politica locale, e non solo, di non lasciare le decisioni nelle aule dei tribunali ma di trovare le soluzioni nella visione di sviluppo e di rilancio della comunità campionese - continuano le sigle sindacali -. Non possiamo accettare l’azzeramento dei servizi di polizia locale, dei servizi postali, dei servizi alla persona e di scioglimento dell’attività ispettiva dei controlli comunali che, in caso di riapertura della Casa da Gioco, dovranno essere costituiti ex novo. Il Comune di Campione, per la peculiarità che lo contraddistingue in quanto comune esclave, necessita di personale in più con competenze specifiche, proprio perché inserito in un territorio extra UE".

"Al commissario Zanzi - concludono i sindacati - chiediamo una valutazione ponderata della situazione e di dare la possibilità al nuovo assetto politico nazionale di valutare con attenzione il “caso Campione”. A questo proposito, anche per il ruolo rivestito, è necessario attivarsi sin da subito per riaprire la discussione con gli attuali interlocutori".

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