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Patto per la sicurezza dell'area del Lago di Como Stamane la firma alla presenza del ministro Maroni

Garantire sicurezza su tutti i fronti, dai presidi e controlli sulle strade, a quelli sulle acque del Lario. E' lo scopo del Patto per la sicurezza dell'area del Lago di Como, firmato questa mattina, lunedì 7 giugno, a Villa Saporiti alla presenza...

Garantire sicurezza su tutti i fronti, dai presidi e controlli sulle strade, a quelli sulle acque del Lario. E' lo scopo del Patto per la sicurezza dell'area del Lago di Como, firmato questa mattina, lunedì 7 giugno, a Villa Saporiti alla presenza del ministro dell'Interno Roberto Maroni. A sottoscrivere il documento sono stati i Comuni capoluogo di Como e Lecco, nelle persone dei sindaci Stefano Bruni e Virginio Brivio, i prefetti Michele Tortora e Nicola Prete, i presidenti delle due province di Como e Lecco, Leonardo Carioni e Daniele Nava, insieme a tutti i sindaci dei Comuni rivieraschi del lago. Il Patto appena firmato è il preludio a un'attività sinergica per il contrasto alla criminalità ma anche per la salvaguardia della sicurezza stradale sulle principali arterie viabilistiche lecchesi e comasche. Tanti i capisaldi del documento, dal potenziamento della videosorveglianza, al potenziamento dei natanti utilizzati per pattugliare le rive lariane.

Il Patto per la sicurezza del Lago di Como segue quello del Lago di Garda che, avviato come esperimento pilota circa un anno fa, ha dato risultati che il ministro Maroni non ha esitato a definire “molto incoraggianti”. Anche il sindaco di Como Stefano Bruni, è convinto che la collaborazione tra tutti gli enti coinvolti dal Patto per la sicurezza potrà portare grossi vantaggi all'attività delle varie forze dell'ordine. Il Patto propone, come ha spiegato Maroni, un "sistema integrato di sicurezza di area omogenea su base interprovinciale per la gestione, in modo unitario e condiviso, nel rispetto delle reciproche competenze, delle problematiche della sicurezza in acqua e in terra, dell’ordine, della sicurezza pubblica e di quella urbana integrata". Il Patto per il lago di Como è la seconda tappa del cosiddetto programma per la sicurezza dei laghi. Venerdì prossimo Varese verrà firmato anche il patto per il Lago Maggiore che coinvolgerà anche le autorità dsvizzere del Canton Ticino.
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