Sono le 21,30 di mercoledì 23 agosto 2017 circa quando due volanti della polizia della questura di Como intervengono in un condominio di via Volpati a Como, tra Muggiò e Albate. Gli Agenti sono accolti, al loro arrivo, da alcuni residenti della palazzina che riferiscono di avere assistito a una furibonda lite tra due fratelli condomini (35 e 31 anni)) già noti alle forze dell'ordine.

I due fratelli, in forte stato di agitazione ed in preda a rabbia incontrollata, hanno danneggiato ombrelli, vasi, alcuni suppellettili nonchè la porta di ingresso di una delle famiglie residenti nel condominio.

Alcuni vicini hanno cercato di intervenire per riportare i due alla calma e capire cosa fosse successo di così tragico da determinare un comportamento simile, ma gli uomini, brandendo un grosso coltello li hanno minacciati, e  senza mezzi termini hanno detto che se non li avessero lasciati fare sarebbero rientrati in casa e aprendo il gas avrebbero fatto “saltare in aria tutto il palazzo”.

I condomini hanno indicato ai poliziotti, l’appartamento dei due uomini. Gli agenti, quindi, suonando il campanello e bussando alla porta hanno cercato di contattarli, senza però ottenere nessun risultato anzi:  la porta dell’abitazione è stata chiusa con numerose mandate come a volervisi barricare all’interno.

Considerata la gravità delle minacce e la palese intenzione dei soggetti a non voler dialogare neppure con le forze dell'ordine, gli agenti hanno contattato i vigili del fuoco che hanno provveduto subito alla messa in sicurezza dello stabile chiudendo la fornitura del gas.

Uno degli agenti, con l’ausilio della scala in dotazione ai pompieri ha raggiunto il balcone dell’abitazione. I due uomini erano all'interno dialogando comodamente e tranquillamente con la madre.

Solo dopo essersi accorti della presenza del poliziotto, che cercava di convincerli ad aprire e a spiegare quanto accaduto, i due hanno ricominciato ad urlare, ingiuriare e minacciare l'agente con un lungo coltello. In supporto.

Gli agenti, dopo aver valutato le possibili soluzioni, sono riusciti ad introdursi nell’appartamento con non poche difficoltà vista l’aggressività ripetuta dei soggetti che cercavano di ostacolarli in ogni modo provando, persino, ad allontanare la scala dei vigili del fuoco con l’intento di far cadere i poliziotti.

Uno degli agenti è però riuscito con abilità e grandi capacità, a bloccare uno dei due fratelli mentre un altro poliziotto cercava di calmare e convincerel'altro che, preso da ira incontrollabile, urlava furiosamente minacce di morte, nei confronti dello stesso agente

Sempre più agitato e rabbioso il secondo fratello ha afferrato un lungo coltello e lo ha lanciato contro il poliziotto che solo grazie a prontezza di riflessi è riuscito a scansarlo e a non ferirsi. In quel mentre sono arrivati altri poliziotti che solo attraverso l’ausilio dello spray al peperoncino sono riusciti a limitare l’agitazione dell’uomo, che arrabbiato ed irritato comunque è riuscito a scagliarsi contro gli agenti ingaggiando una breve colluttazione che è finita con l'arresto.

La madre dei fratelli ha ammesso di aver lei stessa chiuso a chiave la porta per evitare che gli agenti di polizia potessero identificare i figli e per questo è stata denunciata per il reato di favoreggiamento mentre, i due uomini, sono stati arrestati per minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale nonché denunciati per minacce in concorso.