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Cronaca

Viadotto dei lavatoi, si teme il caos scuole: corsa contro il tempo per la riapertura

Il Comune punta a riaprire l'arteria alle auto per l'inizio delle scuole

Ancora una giornata di traffico intenso quella di mercoledì 6 settembre nelle strade adiacenti al viadotto dei lavatoi, l'importante arteria che da Como porta in direzione di Lecco, chiuso dallo scorso mese di luglio, prima soltanto ai mezzi pesanti e successivamente anche ad auto e moto, per lavori di messa in sicurezza.

Lunghe code si formano su tutta la via Oltrecolle da Lora in direzione di Camerlata e, dalla parte opposta, in via Turati e via Donatori di sangue in direzione di Lecco: qui la strettoia complica ulteriormente il passaggio delle auto. La viabilità è bloccata soprattutto nelle ore di punta, ma disagi e rallentamenti si registrano per tutta la giornata, con ripercussioni in tutte le aree limitrofe.

Una situazione che rischia di farsi drammatica (e questa è la preoccupazione maggiore degli automobilisti) dal prossimo 12 settembre, data di riapertura delle scuole, quando, con il potenziamento dei mezzi pubblici e delle auto in circolazione soprattutto al mattino presto, l'ipotesi di una paralisi della circolazione è tutt'altro che remota.

Come è noto, alla chiusura del viadotto dei lavatoi fa "da spalla" anche quella di via Scalabrini, altro punto nevralgico della viabilità comasca off limits dai primi di luglio per un cantiere per il teleriscaldamento di Comocalor che dovrebbe concludersi ai primi di ottobre e che non può essere sospeso in vista dell'inverno.

Ed è corsa contro il tempo per i tecnici che stanno lavorando per la messa in sicurezza, posizionando strutture metalliche di fermo che impediscano quei movimenti anomali che avevano portato alla chiusura del viadotto. In attesa, ovviamente, di un intevento a lungo termine.

Lavori e traffico viadotto lavatoi

"I lavori sono in corso con l'obiettivo di riaprire al traffico leggero entro la seconda metà di settembre, massimo per il 20 - ha affermato l'assessore alla viabilità del comune di Como Vincenzo Bella - ma stiamo facendo tutto il possibile per anticipare questo termine alla riapertura delle scuole perchè capiamo che manca uno degli assi più importanti di collegamento. Capisco il disagio delle persone, ma diversamente non si poteva fare. Nel frattempo stiamo già predisponendo la cartellonistica per la riapertura con le limitazioni per i mezzi pesanti e l'indicazione dei percorsi alternativi che verranno posizionati in punti strategici, in modo da intercettare i camion e deviarli molto prima che arrivino al viadotto".

Il Comune nel frattempo ha mosso un primo passo ufficiale per accertare eventuali responsabilità sulla situazione del viadotto: "Abbiamo dato mandato all'ufficio legale - ha spiegato Bella - affinchè contestino a tutti i soggetti che a vario titolo hanno partecipato all'opera nelle sue varie fasi che c'è stato un difetto. Si tratta di una prima comunicazione per interrompere eventuali termini di prescrizione. In secondo luogo, abbiamo chiesto un accertamento tecnico preventivo con un perito del Tribunale che fotograferà la situazione ad oggi delle strutture sulla base delle quali fare eventuali contestazioni in futuro.

Infine, daremo un incarico per ricostruire la storia tecnica del viadotto in tutte le sue fasi che servirà per capire in che punto si è verificato il problema e avere indicazioni utili per le opere successive".

Ultimo nodo critico atteso al banco di prova della ripresa delle scuole è la rotonda di Lazzago: in una zona già difficile andrà a influire anche la chiusura in via definitiva del passaggio a livello di Grandate: "Lì va fatto un monitoraggio che il settore viabilità sta già studiando - ha concluso l'assessore- per capire quanto questo cambiamento influirà sulla circolazione".

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