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Cronaca Tavernerio

Libera Sonya Caleffi, l'infermiera di Tavernerio condannata per 5 morti all'ospedale di Lecco

Condannata a 20 anni, è uscita dal carcere dopo 14

E' tornata in libertà Sonya Caleffi, l'infermiera di Tavernerio condannata per 5 omicidi e 2 tentati omicidi a vent'anni di carcere.
Come scrive il quotidiano la Provincia, la donna, 48 anni, è libera dal 1° ottobre 2018, ma la notizia è stata confermata nella giornata di martedì 23 ottobre.
La Caleffi venne nel 2004 con l'accusa di aver ucciso 28 pazienti: 18 quando era in servizio all'ospedale Manzoni di Lecco e 10 quando invece lavorava al Sant'Anna di Como.
L'infermiera killer, come era stata ribattezzata dai media, secondo l'accusa aveva ucciso i pazienti con un'iniezione d'aria in vena che aveva provocato un'embolia. Fu riconosciuta colpevole di 5 omicidi e due tentati: condannata a 20 anni, è uscita dal carcere di San Vittore dopo meno di 14. 

"Avrebbe dovuto saldare il suo debito con la giustizia alla fine del 2024 - aveva spiegato al quotidiano Il Giorno il suo ex avvocato Claudio Rea- invece dopo 14 anni sarà libera. I calcoli sono presto fatti: tre anni di indulto e un anno di riduzione della pena ogni quattro di buona condotta".

Nel 2010 si era sposata in carcere con un altro detenuto. Oa vive a Milano con affidamento in prova ai Servizi Sociali.

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