Incidente a Saronno: tre ragazzi morti, due erano di Rovello Porrro
Le vittime avevano 16 e 21 anni. Feriti altri due giovani
Gravissimo incidente nella notte di venerdì 1° dicembre 2017 a Saronno. Tre ragazzi di 16 e 21 anni sono morti. Due di loro sono originari di Rovello Porro, in provincia di Como. Un quarto, loro amico, in condizioni gravi in ospedale. E una quinta persona, anche lui molto giovane, ferita in maniera lieve.
Serata di sangue, quella di venerdì, sulla Statale 527, teatro di un drammatico incidente avvenuto verso le 23 proprio al confine tra i territori di Solaro e Saronno.
Lì, nel tratto in cui la Monza-Saronno si incrocia con via Como, un'auto - una Fiat Punto - e un camion - un mezzo pesante che trasportava sabbia - si sono schiantati tra loro. Nell'impatto, devastante, tre ragazzi di quindici, sedici e ventuno anni che si trovavano a bordo della macchina sono morti praticamente sul colpo. Il conducente della vettura, un ventiduenne, è rimasto ferito in maniera seria e si trova ricoverato all'ospedale Niguarda di Milano. Il ragazzo che era alla guida del camion, venticinque anni, è stato invece trasportato in codice verde all'ospedale di Saronno, ma le sue condizioni non destano preoccupazione.
Sul posto, oltre a due ambulanze e due auto mediche, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Desio e di Saronno e i vigili del fuoco. Proprio i militari varesotti hanno effettuato i rilievi e a loro spetterà il compito di ricostruire le cause della tragedia, al momento ancora sconosciute.
Sembrerebbe, stando a una primissima ricostruzione, che la Punto con i ragazzi a bordo stesse cercando di attraversare le due corsie per entrare in una pompa di benzina. Proprio in quel momento, però, sarebbe arrivato il camion, che avrebbe centrato in pieno l'auto. A quel punto, la macchina per tre dei quattro ragazzini si è trasformata in una trappola di lamiere senza uscita.
I quattro giovanissimi, secondo le prime informazioni, erano diretti a una festa. Sul luogo del dramma, infatti, in pochi minuti sono arrivati i loro amici che li aspettavano e i loro familiari. Tra le lacrime e lo strazio dei parenti, la mamma di una delle vittime ha fatto disperatamente suonare il cellulare del figlio nella speranza di sentire la sua voce altrove, lontano da quell'inferno di vetri e sangue. A rompere il silenzio in strada, invece, è stata soltanto la suoneria di un telefono a cui non ha risposto nessuno.