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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Rubano un super iPhone in un negozio del centro: rintracciati e denunciati

Nei guai due stranieri recidivi di 25 e 19 anni

Sono entrati un negozio di telefonia del centro città e, distraendo il commesso, sono riusciti a rubare un costosissimo telefono cellulare Apple iPhone XS Max, del valore di circa 1.200 euro. Purtroppo per loro le immagini della videocamera di sorveglianza li hanno incastrati. Infatti, incrociando i dati dell'archivio delle forze dell'ordine è saltato fuori che analoghi furti, con analoghe modalità, erano stati in passato commessi in varie zone del nord Italia e che in un caso i responsabili erano stati fermati e foto segnalati. Le foto segnaletiche in banca dati hanno dimostrato che si trattava degli stessi ladri. Nei guai, dunque, sono finiti un rumeno di 25 anni e uno spagnolo di 19 anni.

Come hanno agito

Uno dei due delinquenti ha distratto il commesso facendo finta di voler procedere all'acquisto di un accessorio di telefonia. L'altro ragazzo, invece, si è posizionato vicino al banco dove erano esposti alcuni telefoni e alla prima ocasione utile ha tranciato con i denti il cavo di protezione di plastica che fissa i telefoni cellulari esposti. Senza avere poi comprato nulla i due sono usciti facendo perdere le proprie tracce. Solo in seguito il commesso si è accorto del furto e ha allertato la polizia di Stato che ha compiuto le fruttuose indagini. I due sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di COmo per furto aggravato in concorso.

L'appello della Questura

La Questura di Como invita tutti commercianti a fare attenzione a questi modus operandi, finalizzati principalmente a distrarre i commessi e permettere ai complici di mettere a segno il colpo. In caso di dubbio non esitare a contattare le forze dell’ordine. Inoltre si consiglia, per chi ne è munito, di posizionare le telecamere di sorveglianza in una posizione tale da inquadrare in pieno i volti delle persone che fanno ingresso ai locali. Ciò consentirebbe di utilizzare appieno il nuovo sistema S.A.R.I. (Sistema Automatico di Riconoscimento Immagini), in uso alla Polizia Scientifica e agli uffici investigativi, che consente di comparare i volti delle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza con quelli presenti nella banche dati in uso alle forze di polizia, al fine effettuare il cosiddetto match.

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