Funghi, aumentano le quantità confiscate
I dati arrivano dall'Asl di Como. Intossicazioni da funghi: la stagione 2009 ha registrato una significativa riduzione delle persone che hanno dovuto ricorrere ai trattamenti del caso. Un solo caso di intossicazione da funghi non commestibili e...
Intossicazioni da funghi: la stagione 2009 ha registrato una significativa riduzione delle persone che hanno dovuto ricorrere ai trattamenti del caso. Un solo caso di intossicazione da funghi non commestibili e tre casi dovuti a funghi commestibili (Clitocybe nebularis- “Fung de la nebbia”) consumati poco cotti e non sbollentati, rispetto ai 4 casi del 2008 (con 6 casi dovuti a funghi commestibili) del 2008. Nel 2007, invece i casi erano stati addirittura 7 e 19 quelli dovuti a funghi commestibili mal cucinati. E’ aumentata invece la quantità di funghi confiscati ( 71 Kg rispetto ai 42Kg del 2008 e ai 22 kg del 2007)
e il numero degli utenti ( 277 nel 2009, 224 nel 2008 e 154 nel 2007) che si sono rivolti agli Ispettorati micologici dell’ASL di Como. E con il sopraggiungere della primavera, dal mese di aprile è ripresa l’attività del servizio gratuito di riconoscimento dei funghi a beneficio dei raccoglitori, così da consentire la disponibilità anche agli appassionati di funghi primaverili. Oltre gli Ispettorati micologici, presenti fino a tutto il mese di novembre nei vari Distretti dell’Asl (Como, Bellagio, Menaggio, Dongo, Cantù, Erba, Lomazzo, Olgiate Comasco) da agosto fino a novembre sarà in funzione anche fuori dai normali orari di lavoro, di notte, nei festivi e prefestivi un servizio di pronta disponibilità micologica, in grado di intervenire, su segnalazione dei medici e dei pronto soccorso per individuare le specie fungine causa di eventuali intossicazioni a favore di una terapia mirata. Gli esperti non si stancano di ribadire l’appello che può davvero salvare la vita: è necessario evitare di consumare funghi che non siano ben conosciuti o che non siano stati preventivamente controllati da persone in grado di determinarne con sicurezza la commestibilità, come avviene negli Ispettorati micologici dell’ASL.