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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Frode da 3 milioni di euro: arrestati tra Como e Pavia cinque commercianti d'auto

Blitz della Guardia di Finanza all'alba: l'organizzazione evadeva l'Iva

Dalle prime ore della mattina del 14 febbraio 2019 è in corso una complessa operazione di polizia giudiziaria nei confronti di un’organizzazione dedita alle frodi fiscali mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, nell’ambito della commercializzazione di autovetture che provenivano dall'Unione Europea. 

L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica di Como e vede impegnati in provincia di Como e Pavia gli uomini della compagnia della Guardia di Finanza di Menaggio e i funzionari dell’Agenzia delle Dogane: l'operazione è volta ad eseguire 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti indagati. Viene anche eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni per un valore di circa 3 milioni di Euro, pari all’Imposta sull'Iva che sarebbe stata evasa. 

I reati

Agli indagati sono contestati i reati di emissione di fatture soggettivamente inesistenti (in quanto, al fine di consentire ad una serie di società concessionarie di vendita di autovetture - tra cui S&B Auto con sede legale in Milano e unità locale in Porlezza, Officina S&B con sede legale in Grandola ed Uniti - che amministravano a vario titolo, l’evasione dell’ imposta sul valore aggiunto. Dal giugno del 2015 al mese di luglio del 2016 avrebbero emesso e rilasciato a privati acquirenti finali di autovetture di seconda mano fatture tutte fittiziamente intestate alle società cedenti estere (per lo più tedesche) facendo in tal modo apparire le relative vendite ed immatricolazioni di autovetture usate di provenienza comunitaria come direttamente eseguite tra la società venditrice estera e l’acquirente finale privato, senza l’intermediazione della S&B Auto che così riusciva a sottrarsi al pagamento dell’IVA per un importo pari a 180.018 euro.
Dal luglio del 2016 al mese di novembre del 2017 hanno emesso e rilasciato a privati acquirenti finali fatture tutte intestate a Cer Planet, società estero vestita con sede (apparente) nella Repubblica Ceca, priva di rappresentante fiscale in Italia (di cui uno degli indagati, procuratore speciale della S&B Auto, è anche legale rappresentante), fittiziamente interposta tra le ditte venditrici S&B Auto e
Officina S&B, reali importatori, e gli acquirenti finali, facendo in tal modo apparire le relative vendite ed immatricolazioni di autovetture usate di provenienza comunitaria come direttamente eseguite tra la società Car Planet e l’acquirente finale privato, senza  l’intermediazione della S&B Auto e Officina S&B che sono così riuscite a sottrarsi al pagamento dell’IVA (che veniva fatto ricadere sulla società fittizia Car Planet), per un importo pari a 1.382.400 euro.
Infine dal 31 dicembre 2016 al 13 luglio 2017 avrebbero emesso fatture per operazioni inesistenti nei confronti della società Gnt Zagomec con sede legale a Rovello Porro. A tre indagati legali rappresentanti ed amministratori (anche di fatto) della S&B Auto è
anche contestato di avere esposto, nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2016.

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