Finto finanziere vendeva abiti contraffatti. Sequestrati dai carabinieri e donati alla Caritas
Un sequestro di abiti contraffatti diventa un gesto di generosità. Questa mattina al comando dei carabinieri di Como sono stati consegnati al responsabile della Caritas diocesana 300 capi d'abbigliamento, scarpe e accessori vari, frutto di un...
Un sequestro di abiti contraffatti diventa un gesto di generosità. Questa mattina al comando dei carabinieri di Como sono stati consegnati al responsabile della Caritas diocesana 300 capi d'abbigliamento, scarpe e accessori vari, frutto di un sequestro avvenuto nel canturino. I vestiti erano conservati nella soffitta di un uomo di 53 anni residente ne canturino pronti per essere smerciati sottobanco. L'uomo, infatti, riceveva gli ordini (taglia e tipo di vestito) attraverso una telefonata o sms. Per ogni abito (diverse le marche: Moncler, Colmar, Armani, Gucci, Hogan e altre) guadagnava in media tra i 60 e i 100 euro. In occasione dell'operazione dei carabinieri nell'abitazione è stata trovata marijuana e l'occorrente per coltivarla. La figlia del 53enne e il fidanzato di lei sono stati denunciati per detenzione e coltivazione della cannabis. Lui, l'uomo di 53 anni, oltre che per contraffazione aggravata è stato denunciato anche per falsa attestazione a un pubblico ufficiale poiché sulla carta d'identità alla voce "professione" aveva dichiarato di essere un appartenente al corpo della Guardia di Finanza.