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Cronaca

Un giorno di ordinaria microcriminalità a Como: esami truccati, furti e ricettazione

Alcuni interventi delle volanti della polizia di Stato

Una giornata (e nottata) di ordinaria criminalità a Como ieri lunedì 4 dicembre. Ecco un breve riassunto di quelli che sono stati gli interventi delle Volanti della polizia di Stato. 

A metà mattinata il responsabile della sessione di esame per il conseguimento della patente di guida che si stava tenendo alla Motorizzazione Civile di via Tentorio ha richiesto, tramite il 112, l’intervento della polizia, dopo aver notato un uomo, identificato poi per un egiziano di 39 anni residente a Lodi, che durante l’esame di teoria aveva un atteggiamento sospetto.

Gli agenti intervenuti gi hanno trovato addosso un dispositivo bluetooth collegato con l’esterno e una videocamera integrata, che l’uomo ha ammesso essergli stata fornita da un non meglio precisato straniero a bordo di un’auto scura incontrato in una località sconosciuta, dietro il pagamento di 2500 euro.

Giustificazione che non è bastata al 39enne per evitare l’accompagnamento in Questura, dove è stato denunciato in stato di libertà per aver fatto sue le prestazioni di altre persone in sede di esame.

Controlli sulle strade di Como

Alle 10.30 una volante in via Colombo nel comune di Grandate, ha fermato un uomo a piedi, un 46enne pakistano senza fissa dimora. Dopo il controllo sul database del ministero dell’Interno hann scperto che su di lui pendeva un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Como nel settembre scorso, con l’ordine di arresto e accompagnamento al più vicino istituto penitenziario. Il pakistano è stato quindi arrestato e portato a Bassone.

Alle 23.30 dello stesso giorno una volante in via Carso, ha notato un uomo che armeggiava su uno scooter parcheggiato. Alla richiesta di esibire dei documenti di identità l’uomo, un 41enne del Marocco che vive nel Comasco a Caglio, ha dichiarato di non avere i documenti. Ha poi aggiunt che il mezzo era di sua proprietà e che era rimasto senza carburante. Il 41enne è stato trovato anche in possesso di due cacciaviti e di una tenaglia. Una volta in questura è stato identificato ed è emerso che a suo carico c’erano già precedenti di polizia per ricettazione di uno scooter. Lo stesso mezzo sul quale stava armeggiando era stat rubato.

L’uomo è statodenunciato in stato di libertà per la ricettazione del motociclo, per la detenzione degli arnesi adatti allo scasso e per la violazione della Legge sull’immigrazione, non avendo i documenti di soggiorno.

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