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Cronaca

Il comandante dei vigili: "Contro gli abusi in Ztl servono telecamere moderne"

Un'auto entra in città murata (cosiddetta Zona traffico limitato) grazie a un permesso rilasciato dall'amministrazione comunale. Sul pass che espone sul cruscotto c'è scritto, per esempio, che può sostare al massimo 1 ora per carico e scarico. La...

Un'auto entra in città murata (cosiddetta Zona traffico limitato) grazie a un permesso rilasciato dall'amministrazione comunale. Sul pass che espone sul cruscotto c'è scritto, per esempio, che può sostare al massimo 1 ora per carico e scarico. La telecamera in ingresso della Ztl vede la targa e non rileva nulla di anomalo: l'auto è autorizzata. Ma come fare a sapere quanto tempo è rimasta in Ztl? Impossibile saperlo, visto che in uscita non ci sono telecamere che possano riprendere la vettura che esce dalla Ztl e calcolare, grazie all'ora di entrata, se davvero abbia rispettato il permesso. Altro fenomeno abusivo su cui molto si dibatte, è quello dei permessi per disabili che vengono utilizzati da persone che sono in perfetta salute. Anche chi ha il pass disabili può entrare in Ztl, ma come dimostrare che la persona alla guida dell'auto che espone tale contrassegno sta o non sta compiendo un abuso? E' qui che potrebbe arrivare in aiuto dei vigili la tecnologia, come ha spiegato il comandante della Polizia Locale di Como, Vincenzo Graziani: "Il nostro sistema di telecamere poste agli ingressi della Ztl non sono molto moderni e soprattutto consentono di visionare solo la targa del veicolo e non l'intera vettura. E questo è un peccato, perché se potessimo vedere attraverso l'occhio elettronico l'intero veicolo potremmo renderci conto di molte cose. Per esempio se si tratta di un grosso Suv e di un'auto sportiva, quante persone ha a bordo e che uso fa del permessoper disabili. Comportamenti sospetti reiterati nel tempo potrebbero permetterci di indirizzarele nostre verifiche e accertamenti così da scovare eventuali cittadini che abusano del pass disabili".

A milano, per esempio, il sistema è molto più avanzato anche nei rapporti con i cittadini che ricevono una multa. Con il numero di verbale si può visionare su internet la foto della propria vettura scattata al momento in cui si commetteva un'infrazione entrando in una zona preclusa al transito e coperta da videcamere. Il sistema di telecamere di Como, invece, è datata in gran parte agli Novanta. Da allora, però, la tecnologia ha fatto progressi notevoli che potrebbero essere applicati anche a Como.

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